Le interconnesse trame dei funghi in mostra a Torino

La mostra alla galleria Peola Simondi è un inno alla biodiversità e all’importanza dei funghi nel nostro ecosistema. Attraverso la lente dell’arte contemporanea

La galleria Peola Simondi inaugura la stagione autunnale con la mostra collettiva SIMBIOSI. Le interconnesse trame dei funghi, che ospita le opere di Laura Pugno (Trivero, 1975), Takashi Homma (Tokyo, 1962), Claudia Losi (Piacenza, 1971) e Flaminia Veronesi (Milano, 1986). L’occasione è la prima edizione di Post Scriptum, una rassegna che ogni anno a settembre promette di esporre un artista “di punta” della galleria, che a sua volta chiederà ad altri artisti di partecipare, riunendo le opere sotto un tema comune. La mostra, nata dalla collaborazione con fisici, biologi e filosofi dalla risonanza internazionale, si focalizza sul mondo dei funghi e sulle connessioni che essi creano nel nostro pianeta, sul “ridimensionamento” della specie umana a favore del biocentrismo e su nuove ipotesi di rinascita basate sull’utilizzo consapevole di risorse ambientali – ricercando al contempo una restituzione “estetica” nelle opere d’arte contemporanea. 

Una mostra sul mondo dei funghi a Torino 

Abendland è un termine tedesco che letteralmente si può tradurre con “terra della sera” e il suo significato spesso è associato all’espressione “tramonto dell’Occidente”. Nessun titolo più azzeccato per cominciare il percorso espositivo della mostra alla galleria Peola Simondi: l’omonima fotografia di Laura Pugno, che sconfina l’orizzonte del corridoio costruito appositamente per l’occasione – un allestimento dalla stessa artista, ideato come una sorta di “contenitore site-specific” –, è un piccolo inno a una rinascita soggettiva e umana, che passa dalla decadenza e dalla crisi, come ogni ricorso della Storia che si rispetti; una metamorfosi che ribadisce gli stadi della morte e del declino (della materia come dell’intelletto) per imporsi quale tenace ritorno alla vitalità. È questo il macro-tema che lega fittamente le opere in mostra: le due Morfologie celesti (2023), sempre di Laura Pugno ma realizzate in collaborazione con i biologi Erica Lumini e Samuele Voyron, sono campioni di micelio sotto resina ancora in proliferazione e mutamento, che simulano il cielo notturno. Frutto di un’altra collaborazione, questa volta con la cosmetologa e farmacista Cristina Portinaro, Pugno ha materializzato la concezione di palliativo alla crisi climatica con la serie Sintomo (2023): le vedute fotografate dall’artista sono sommerse in un denso strato pastoso (una crema innovativa con estratto di fungo Tremella, dotata di proprietà anti-pollution, realizzata in occasione della mostra e in vendita presso la galleria).  

SIMBIOSI. Le interconnesse trame dei funghi, 2023, installation view at Galleria Peola Simondi, Torino
SIMBIOSI. Le interconnesse trame dei funghi, 2023, installation view at Galleria Peola Simondi, Torino

Le opere di Takashi Homma, Claudia Losi e Flaminia Veronesi 

Dei funghi radioattivi di Fukushima, Chernobyl e Stony Point ritratti da Takashi Homma, interessante è il richiamo al libro di Merlin Sheldrake L’ordine nascosto. La vita segreta dei funghi: questi organismi, grazie alle loro straordinarie proprietà metaboliche, sono in grado di sopravvivere riciclando i rifiuti tossici e sfruttando le radiazioni come fonte di energia. L’utilizzo di esperienze distruttive e negative quali fonti di rinnovata resistenza e poeticità è anche il tema affrontato da Claudia Losi nell’installazione Su quella scala salirono le mie parole (2013), dedicata alla scomparsa della madre. 
Infine, è d’obbligo una menzione d’onore. L’opera Rosa (2023) di Flaminia Veronesi rappresenta un’identità collettiva e proliferante, bucolica e distopica, con una multicolore e variegatissima danza vorticosa di rinascita e gioia; elementi naturali ed esseri magici del sottobosco si intrecciano tra loro in un gioco sul baratro della ferita tra l’uomo e il mondo.  

Federica Maria Giallombardo 

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Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo nasce nel 1993. Consegue il diploma presso il Liceo Scientifico Tradizionale “A. Avogadro” (2012) e partecipa agli stage presso l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Biella (2009-2012). Frequenta la Facoltà di Lettere Moderne presso l’Università degli Studi…

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