L’Università Cattolica di Milano festeggia 100 anni con una scultura di Mimmo Paladino
L'essenziale scultura, che celebra i cent'anni dalla fondazione dell'istituzione, troverà la sua casa definitiva nella vicinissima Caserma Garibaldi, in corso di ristrutturazione
L’Università Cattolica del Sacro Cuore ha appena inaugurato una nuova scultura all’interno della sede di largo Gemelli, e già piccole frotte di studenti scelgono il suo grande basamento per riposare, chiacchierare, mangiare. L’abitabilità è dopotutto il cuore dell’evocativo gruppo scultoreo dedicato a Sant’Ambrogio e realizzato dall’artistar Mimmo Paladino (Paduli, 1948). Incuneato tra l’ingresso principale e la cappella, il complesso bronzeo è semplice, e riesce a porsi come innesto ideale tra l’architettura moderna dell’ala progettata tra gli anni Venti e Quaranta da Giovanni Muzio, i chiostri del Bramante e la struttura dell’adiacente basilica paleocristiana.
Il Sant’Ambrogio di Mimmo Paladino
L’opera di quasi quattro metri era stata commissionata nel 2020 al celebre artista, regista e scenografo del beneventano (da tanti anni milanese) dal rettore Franco Anelli, per celebrare il centenario dalla fondazione dell’Università caduto nel 2021. La richiesta era quella, libera, di creare un’effige del padre e dottore della Chiesa, patrono della città e della basilica contigua.
Ecco allora un cavaliere accanto al suo cavallo (ma non sopra), immortalato mentre passa attraverso un portale su cui campeggiano tra gli altri un ramo (che ricorda lo staffile del santo), un libro, una sfera, un elmo, una colomba. Un omaggio essenziale, eppure profondamente intrecciato con le scritture, la tradizione iconografica dell’università e il contesto storico-artistico del quartiere, che al santo deve il proprio nome.
La nuova sede dell’Università Cattolica
Destinazione finale dell’opera non è tuttavia il Cortile d’Onore dell’Università, dove si trova adesso, ma la sala armi della Caserma Garibaldi, futura sede di ampliamento dell’ateneo a due passi dalla sede centrale, in piazza Sant’Ambrogio. L’opera, riporta il Corriere della Sera, sarà trasferita nella struttura ottocentesca – nell’ala sud, detta di Santa Valeria, restando quella a nord a disposizione delle forze dell’ordine – appena saranno conclusi i lavori avviatisi lo scorso maggio.
Il progetto di riqualificazione – curato dallo studio Beretta Associati e sviluppato con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio che protegge il palazzo – permetterà all’ateneo di ampliare la sede centrale milanese (già circondata, nelle immediate vicinanze, dagli spazi di via Morozzo della Rocca e via Sant’Agnese) e così facendo ammortizzare l’aumento delle iscrizioni con oltre 130 nuove aule. E il nuovo mega campus della Cattolica nascerà già dotato di un’importante opera d’arte. Speriamo non l’unica.
Giulia Giaume
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