Il progetto artistico Waste giunge in Calabria. Il video
Dopo aver toccato le coste di Cipro e Grecia, il progetto artistico "Waste", di Eisa Baddour, giunge in quelle italiane, a Briatico, in Calabria. Ecco il video
È un viaggio attraverso le sponde del Mediterraneo quello di Waste, progetto itinerante che porta la firma dell’artista siriano Eisa Baddour. Con il suo team, il creativo ha portato questa installazione da Ayia Napa, sulle coste di Cipro, a quelle di Sifnos, in Grecia, fino a Briatico, in Italia. Il suo è un messaggio di amore, fede e speranza.
Il progetto artistico Waste di Eisa Baddour
Nelle acque del mare, Baddour si immerge per rivolgere un pensiero ai tanti migranti che hanno solcato il Mediterraneo alla ricerca di una vita migliore, accompagnati dall’amore per la propria famiglia, dalla fede verso il futuro e nella speranza che il viaggio vada a buon fine. Lo fa attraverso frammenti di legno galleggianti, utilizzati in ogni tappa per comporre rispettivamente le parole “What a waste of love”, “What a waste of faith”, “What a waste of hope”, che si stagliano sui colori vivi del Mediterraneo, ricordano i resti dei barchini a cui tanti hanno affidato il loro destino. Il concetto di “perdita” fa chiaramente riferimento alle tante vite spezzate con appunto il loro bagaglio di affetti, sogni e speranze.
Il legno utilizzato per le installazioni non è un materiale qualsiasi, ma proviene simbolicamente da case abbandonate a Cipro, lasciate dai rifugiati negli anni ’70, poi dalle discariche attorno ad Atene e, infine dall’abitazione di un migrante italiano che lasciò tutto per andare in America. “È un ricordo di coloro che hanno viaggiato alla ricerca dell’ignoto e hanno lasciato dietro di sé un grande amore, di coloro che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo ma sono finiti per galleggiare vicino alle sue coste”, spiega l’artista, a sua volta migrante.
La tappa di Waste a Briatico
“L’Italia, spesso considerata la porta d’Europa e un faro di speranza per innumerevoli rifugiati”, spiega l’autore di Waste, che ha conseguito gli studi a Milano. “Per loro, l’Italia incarna la prospettiva di sicurezza, sostentamento e un nuovo inizio. Il mio viaggio in Italia si è svolto non solo come ricerca della creatività personale, ma anche come ricerca di sicurezza, nutrimento e un futuro promettente” e conclude “Tuttavia, una volta arrivato, ho scoperto che questa terra, pur offrendo molte opportunità, presentava anche sfide formidabili e feroci problemi sociali. Era un luogo dove i sogni potevano fiorire, ma spesso dovevano fare i conti con la realtà delle risorse e delle opportunità limitate”. Briatico è la terza tappa di Waste che, continua il suo viaggio tra le coste mediterranee.
Roberta Pisa
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