Arte negli hotel con Galleria Continua e Belmond. Nel 2024 Daniel Buren grande protagonista di Mitico
L’artista francese curerà sei diversi interventi site-specific, inediti, per altrettanti alberghi del gruppo Belmond. Così il progetto Mitico, avviato nel 2022 per avvicinare arte e ospitalità, arriva anche in Brasile e Sudafrica
Artisti di fama internazionale e alberghi di grande fascino con l’idea di leggere il tema dell’ospitalità attraverso il filtro dell’arte. Portando fisicamente l’arte nei luoghi dell’ospitalità. Il sodalizio tra la catena alberghiera Belmond e Galleria Continua è nato da questa premessa, mettendo a frutto l’esperienza pregressa maturata dalla galleria nata a San Gimignano (oggi conta otto sedi nel mondo) nel portare l’arte fuori dagli spazi che le sono convenzionalmente deputati. E concretizzandosi nel progetto Mitico, avviato nella primavera 2022 con l’installazione di Subodh Guptanei giardini del Cipriani Belmond Hotel di Venezia. A seguire sono arrivati gli interventi di Michelangelo Pistoletto al Castello di Casole, di Leandro Erlich a Villa San Michele a Fiesole e di Pascale Marthine Tayou al Grand Hotel Timeo a Taormina; per poi coinvolgere, con l’edizione 2023 del progetto, anche sedi europee del gruppo – sempre improntate sulla compresenza tra architetture storiche e scenografici paesaggi naturali – come La Residencia di Maiorca (con l’intervento di Arcangelo Sassolino) e Le Manoir aux Quat’Saisons nell’Oxfordshire (dove ha lavorato Loris Cecchini). A gestire la selezione degli artisti finora coinvolti, Lorenzo Fiaschi, uno dei tre fondatori di Galleria Continua, responsabile di Mitico e sostenitore convinto del valore culturale di questa operazione di avvicinamento di mondi diversi. Un progetto evidentemente ben riuscito, che dunque prosegue nel 2024, però ripensando la formula, affidando a un unico artista il compito di articolare diversi interventi – sei – in altrettante proprietà Belmond in giro per il mondo.
Daniel Buren per Mitico 2024 di Belmond e Galleria Continua
La scelta è caduta su Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938), che presenterà nel corso del prossimo anno opere inedite per il Copacabana Palace di Rio de Janeiro, il Mount Nelson di Cape Town, il Cipriani di Venezia, La Residencia di Maiorca, Villa San Michele a Firenze e il Castello di Casole, sempre in Toscana. Conferme e new entry che ampliano la collaborazione tra Belmond e Galleria Continua al Brasile e al Sudafrica. L’artista francese sarà dunque assoluto protagonista della terza edizione di Mitico, con installazioni site-specific originali che saranno svelate a partire da febbraio 2024, cominciando dal Belmond Hotel di Mount Nelson, in occasione del 125esimo anniversario della proprietà e in concomitanza con la Investec Cape Town Art Fair. Poi sarà la volta del Brasile, con l’opera ideata per il Copacabana Palace; in primavera, invece, nella Venezia dell’esordiente Biennale d’Arte 2024, toccherà all’Hotel Cipriani, seguita da Villa San Michele a Firenze. L’edizione si chiuderà al Castello di Casole e a La Residencia di Maiorca.
Nel concertare i suoi interventi, Buren – da sempre legato al processo di elaborazione in situ dell’opera, che nasce dalla relazione con lo spazio in cui viene collocata, e ne diventa inseparabile – ha lavorato sulle “scenografie” naturali e architettoniche offerte dalle diverse proprietà Belmond, con l’obiettivo di offrirne nuove prospettive e letture. Un processo incentrato sulla trasformazione della percezione, che ben si coniuga con l’intenzione originale di Mitico, progetto fondato sulla sorpresa – finanche sullo straniamento, e, perché no, sul turbamento – di ritrovarsi a tu per tu con un’opera d’arte contemporanea in un contesto alberghiero. Con l’auspicio che l’incontro inaspettato possa mettere in movimento il pensiero.
Livia Montagnoli
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