Al MoMA di New York c’è una stanza tutta ricoperta di cioccolato. È un’opera di Ed Ruscha

Si tratta di un’installazione che necessita di essere rifatta ogni volta che viene presentata: è com-pletamente ricoperta da fogli di carta serigrafati con il cioccolato. La Chocolate Room è una del-le opere più iconiche dell’artista statunitense, oggi protagonista di una grande mostra al MoMa

Si intitola Ed Ruscha – Now Then la grande mostra in corso al MoMA di New York e dedicata al pittore e fotografo Ed Ruscha (Omaha, 1937), con oltre duecento tra opere più famose ma anche meno note, spaziando dalla pittura al disegno, dalla fotografia ai libri d’artista e anche l’installazione. Un progetto che ripercorre l’intera carriera di Ruscha, celeberrimo artista statunitense che vanta una carriera di sessant’anni nel mondo della pop art, e capace di influenzare generazioni di artisti, architetti, designer e scrittori. “Now Then offre una prospettiva molto più ampia rispetto ad altre mostre museali sull’artista, consentendo al pubblico di fare il punto su come il lavoro di Ruscha si sia sviluppato col passare del tempo. Le opere di Ruscha riguardano il cambiamento della società, un aspetto del suo lavoro a cui non è mai stata data la giusta attenzione”, racconta il curatore della mostra Christophe Cherix.

Ed Ruscha - Now Then, exhibition view at MoMA, 2023
Ed Ruscha – Now Then, exhibition view at MoMA, 2023

La Chocolate Room al MoMA di New York

L’esposizione propone al pubblico anche un’opera iconica dell’artista: la Chocolate Room. Si tratta di un’installazione che riempie una grande stanza al sesto piano del MoMA: le pareti della sala sono interamente ricoperte da fogli di carta serigrafati con il cioccolato. Ruscha creò quest’opera nel 1970 per il Padiglione degli Stati Uniti alla 35. Biennale Arte di Venezia. “Ha visto piccoli tubetti metallici di pasta di cioccolato Nestlé che gli hanno ricordato i tubetti metallici per i suoi colori a olio. Così ha deciso di usare il cioccolato, serigrafandolo su centinaia di fogli di carta e posizionando quei fogli su tutte e quattro le pareti della stanza”, ricorda la curatrice Ana Torok in merito all’ispirazione iniziale dell’artista.

Ed Ruscha, Chocolate Room, MoMA, New York
Ed Ruscha, Chocolate Room, MoMA, New York

La realizzazione della Chocolate Room e il pensiero dell’artista

“Quello che è diventato così interessante per me è stato ovviamente il risultato, ma anche il processo che c’è dietro”, racconta Ed Ruscha circa la sua opera. “Non puoi spedire quest’opera, deve essere realizzata all’interno del museo. Così abbiamo portato una stampante nello spazio espositivo e abbiamo trasformato la sala in una tipografia per due settimane. Questo fatto ha davvero permesso all’istituzione di ripensare alle cose: lo spazio espositivo è diventato un luogo dove stava accadendo qualcosa, si stava producendo qualcosa”. Il MoMA, per raccontare il processo creativo di Ruscha, ha condiviso un video sul suo profilo Instagram che testimonia la creazione dell’installazione dall’inizio alla fine. 

Gloria Vergani


New York // fino al 13 gennaio 2024
Ed Ruscha – Now Then
MoMA

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