I Diritti Umani visti attraverso l’arte contemporanea. La mostra a Ginevra
Libertà di espressione, diritto alla salute, all’istruzione e tutela del patrimonio artistico. Sono solo alcuni dei diritti raccolti nella Dichiarazione Universale proclamata 75 anni fa. Una mostra ne ripercorre le tematiche riunendo 16 artisti italiani
Era il 10 novembre del 1948 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava e proclamava la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, con l’obiettivo di garantire i diritti (individuali, civili, politici e culturali) e le libertà a tutti gli esseri umani dopo le tragedie della Seconda Guerra Mondiale.
In occasione del 75esimo anniversario dalla sua costituzione, la mostra Arte Italiana e Diritti Umani ne ripercorre i temi fondamentali negli spazi del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra. Il progetto espositivo, a cura di Ilaria Berardi, vede il coinvolgimento di artisti italiani di calibro internazionale, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e in collaborazione con l’Associazione Genesi, da sempre impegnata nella difesa dei Diritti Umani attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.
Arte italiana e Diritti Umani. La mostra al Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra
Sono in tutto sedici gli artisti italiani – per nascita o naturalizzazione – che animano la sede svizzera dell’ONU. Ogni opera è accompagnata da un testo di approfondimento che le collega (idealmente) a un tema nodale della Dichiarazione, creando così una narrazione fatta per immagini.
Al centro della Sala del Consiglio dei Diritti Umani sono collocate la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, tre esemplari dell’Enciclopedia Treccani di Emilio Isgrò e Atleti di Ercolano di Mimmo Jodice. Tutte opere realizzate tra gli anni Sessanta e Ottanta che mantengono la loro attualità trattando tematiche quotidiane, quali: la sostenibilità ambientale, il diritto all’istruzione e la tutela del patrimonio artistico. A loro si uniscono anche Marinella Senatore, Danilo Correale, Irene Dionisio, Rossella Biscotti, Stefano Arienti, Elena Mazzi, Francis Offman, Silvia Giambrone, Monica Bonvicini, Silvia Rosi e Rä di Martino.
Il percorso si conclude con un focus sul diritto alla multiculturalità a cui sono associate due opere di Victor Fotso Nyie(Camerun, 1990) e di Binta Diaw (Milano, 1995).
Arte italiana e Diritti Umani a Ginevra. Parola alla curatrice Ilaria Berardi
“Nella consapevolezza di non poter essere omnicomprensiva di tutti gli artisti italiani che si sono occupati di tematiche collegabili a quelle espresse dalla Dichiarazione Universale, la mostra Italian Art and Human Rights desidera delineare un racconto che, seppur parziale, riesca a toccare i temi cardine della Dichiarazione attraverso specifiche opere di importanti artisti italiani di differenti generazioni”, sottolinea la curatrice Berardi. Una mostra di grande “valore artistico curatoriale e un risvolto di estrema rilevanza internazionale per l’Italia” spiega la presidente dell’Associazione Genesi Letizia Moratti. “La scelta del progetto espositivo proposto dall’Italia per accompagnare il programma delle celebrazioni del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dimostra infatti l’impegno e la sensibilità non solo dell’arte, ma anche delle istituzioni italiane a garanzia e difesa dei diritti umani”.
Valentina Muzi
Ginevra// dal 4 al 15 dicembre 2023
Arte italiana e Diritti Umani
Palazzo Delle Nazioni, Ginevra
8, Avenue de la Paix 14
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