Giornata contro la violenza sulle donne: le iniziative in programma in tutta Italia
In una giornata tanto simbolica come quella del 25 novembre, il mondo della cultura fa sentire la propria voce con una serie di eventi per valorizzare il messaggio. Eccone alcuni
In Messico l’artista Elina Chavet ideò nel 2009 il progetto Zapatos Rojos (Scarpe Rosse) – performance di arte sociale per dire no alla violenza sulle donne – dopo aver perso sua sorella, uccisa per mano di un uomo, e per denunciare quanto accadeva nel suo paese, Ciudad Juarez, dove quotidianamente sparivano e venivano uccise migliaia di donne. Da qui la nascita del termine “femminicidio”. Le scarpe rosse di Elina Chavet sono diventate un simbolo in tutto il mondo della violenza di genere che, oltre che dal manufatto fisico, viene stigmatizzata dal mondo della cultura attraverso una serie di eventi e appuntamenti. Vediamoli nel dettaglio.
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Scarpette Rosse in Ceramica – 56 Città in tutta Italia
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Scarpe rosse in fila – Sei scuole di Milano e in tutta Italia
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L’iniziativa a Roma delle street artist Lediesis – Quartiere Trastevere
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La campagna di Atm sui social e in metropolitana con le opere dell’artista iraniana Sabzevari
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L’Eredità delle Donne – Sedi varie Firenze
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Accademia Cirko Vertigo – Parata-performance L’amavo troppo e le ho sparato in centro a Torino
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Il silenzio delle donne: performance e 50 opere create da A.I. – Palazzo del Poeta Palermo
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Club Silencio – Una notte al Museo del Risorgimento di Torino
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Una mostra della Fondazione Sandretto e di Associazione Genesi – Palazzo Banca d’Alba, Alba (Cn)
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La mostra #lasciamiandare di Monica Marioni – Ipogeo di Palazzo Spartera Taranto
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Il Colosseo si illumina di rosso
Scarpette Rosse in Ceramica è giunta alla VII edizione ed è andata sempre crescendo quanto ad adesioni e iniziative. La manifestazione, che coinvolge artisti, artigiani, maestri d’arte, nata da una iniziativa originale del Comune di Oristano, vede infatti partecipare quest’anno oltre 50 centri di antica tradizione artistica ceramica in Italia con installazioni, flash mob d’arte, mostre, performance, con al centro scarpe e targhe (con il telefono di soccorso) d’arte negli spazi più diversi, pubblici e privati, intimi o collettivi, di lavoro o di svago.
Il Gruppo Missione Fantastica, composto da Caterina Misuraca, Valentina Martin, Rossella Aucelli, Anna Fabrizi, autrici del libro La Bellezza salverà il mondo, andrà in sei scuole di Milano che hanno aderito al progetto di lettura e arte sociale, inserito nel programma di BOOKCITY per le SCUOLE per leggere la storia di Elina Chavet, raccontata nel volume. Al termine della lettura le classi aderenti diventeranno protagoniste della performance Scarpe Rosse In Fila, per contribuire idealmente alla marcia pacifica di Scarpe Rosse e rompere un silenzio assordante e urlare. Nelle settimane precedenti le scuole hanno raccolto scarpe dismesse da donna e insieme alle autrici dipingeranno le scarpe e andranno a creare una fila di scarpe rosse, simbolo del no alla violenza sulle donne: la performance verrà realizzata da remoto, in contemporanea, da diverse scuole di Milano e di tutta Italia.
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, c’è anche l’iniziativa a Roma delle due anonime street artist fiorentine Lediesis che costruiscono una sorta di caccia al tesoro dei loro murales, come scrivono sul loro profilo Facebook: “La mostra open air concepita appositamente per gli spazi di Trastevere è un omaggio che vogliamo dedicare alla Città Eterna che ha accolto la nostra arte a braccia aperte. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo voluto richiamare l’attenzione all’alfabeto delle mani, il segnale segreto per chiedere aiuto in caso di episodi di violenza domestica, un tema importante ma che abbiamo cercato di affrontare con leggerezza”. Il percorso parte da via dei Salumi 9 e arriva a via dei Genovesi. L’itinerario include via della Luce, via Bonosa, via della Lungaretta, via Santini.
L’artista iraniana Bahar Sabzevari, che con la sua arte si è fatta portavoce della condizione femminile in Iran, ora vive a New York ed è stata scelta da Atm nella sua campagna in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Fino al 6 dicembre, sui cartelloni in metropolitana e sui profili social della azienda di trasporti milanese, si possono ammirare le sue opere fatte principalmente di autoritratti e di ritratti femminili che al posto dei capelli hanno figure, a volte inquietanti e mostruose, a volte d’amore e di natura, come a rappresentare i pensieri che riempiono le teste e le anime delle iraniane e delle donne di tutto il mondo.
È Madri della patria il titolo della sesta edizione de L’Eredità delle Donne, il festival con la direzione artistica di Serena Dandini, dedicato all’empowerment femminile e a quanto di straordinario le donne sanno e hanno saputo fare in ogni campo. Si terrà quest’anno in coincidenza con la Giornata contro la violenza sulle donne, dal 24 al 26 novembre a Firenze, in luoghi prestigiosissimi come la biblioteca Medicea, la basilica di Santa Maria Novella, il Museo del Duomo, e online. Quest’anno L’Eredità delle Donne lancia un messaggio chiaro sin dal manifesto: l’immagine simbolo della sesta edizione è infatti una giovane figura femminile che indossa una gonna creata cucendo assieme le date delle più importanti leggi che hanno scandito l’ingresso delle donne nella vita pubblica del nostro Paese.
Venerdì 24 novembre 2023, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le allieve e gli allievi dell’Accademia Cirko Vertigo saranno protagonisti di una performance-parata per contrastare la violenza di genere. Frutto del lavoro dell’artista Irene Pittatore, in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat e il corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli dell’Accademia Cirko Vertigo, la parata porterà nelle strade del centro di Torino, dalle ore 15.30 alle 16.30 in Via Montebello, fra via Giuseppe Verdi e corso San Maurizio, otto drappi ricamati collettivamente, che si incaricano di diffondere fra le vie della città stralci di articoli e di processi internazionali per violenza domestica e femminicidio a partire dal 1847. Un’azione acrobatica silenziosa, eseguita da venti studenti e studentesse della Fondazione Cirko Vertigo, che terminerà con una mostra presso InGenio Arte Contemporanea in corso San Maurizio 14/e a Torino.
Il silenzio delle donne è in programma sabato 25 novembre dalle 18 alle 21 a Palazzo del Poeta, residenza restaurata nel centro di Palermo divenuta hub culturale. Il progetto di Rosa Di Stefano si srotola su un percorso di 30 minuti (in loop), un percorso visionario che entra dentro le storie drammatiche di donne vittime di femminicidi. Il percorso inizia all’esterno del Palazzo con Ultima chiamata. Quattro panchine, simbolo di Palermo, Roma, Torino, Milano, racconteranno con un QR code, scaricabile dal cellulare, storie vere di femminicidi accaduti nelle quattro città. Si entra poi nel Palazzo dove si viene accolti da Identità invisibili, installazione di carte d’identità sospese in aria, come se le tante vittime perdessero anche la memoria, insieme al corpo. Una galleria di 50 immagini virtuali arricchisce il percorso del silenzio delle donne che hanno subito violenza. Le riproduzioni, reinterpretate nel contenuto dall’intelligenza artificiale, richiamano lo stile di artisti del ‘900 – Modigliani, Monet, Hopper.
Palazzo Del Poeta, via Seminario Italo Albanese, Palermo 25 novembre dalle 18 alle 21 20 spettatori ogni 30 min.
Torna Una notte al Museo, il format ideato e realizzato dall’associazione Club Silencio con l’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-culturale dei musei e degli edifici storici d’Italia. L’appuntamento è al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, nel cuore della città in una serata importante che si inserisce tra le iniziative dedicate della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in programma per il 25 novembre con l’obiettivo di scoprire il museo e riflettere collettivamente su un tema importante della nostra contemporaneità attraverso installazioni e opere d’arte, performance e giochi interattivi per accendere lo sguardo e nuove consapevolezze. La serata si svolgerà dalle 19 a mezzanotte all’interno delle sale di Palazzo Carignano, dove i visitatori verranno guidati alla scoperta delle storie e delle curiosità legate al ruolo delle donne nel Risorgimento.
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, inaugura negli spazi di Palazzo Banca d’Alba la mostra di arte contemporanea Mai la luna gridò così tanto, un progetto di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Associazione Genesi, che nel titolo cita il verso di una poesia di Alda Merini, memoria dolorosa della violenza sessuale subita dall’autrice durante il suo internamento in ospedale psichiatrico. Attraverso lo sguardo di 12 artiste e artisti, di diverse generazioni e provenienze, l’esposizione esplora le dinamiche storiche e contemporanee della violenza di genere, le molteplici forme di oppressione fisica e psicologica attraverso cui si esercita, il suo stretto legame con i fattori sociali, politici, economici e culturali che caratterizzano la condizione femminile nel mondo.
La mostra #lasciamiandare di Monica Marioni arriva a Taranto per iniziativa del centro antiviolenza Sostegno Donna, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali di Taranto. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che prospera nell’impunità, nella stigmatizzazione e nella vergogna che la caratterizzano. Per questo Monica Marioni e Sostegno Donna hanno scelto il 25 Novembre per l’apertura di una mostra che non racconta una storia d’abuso, bensì il cammino d’uscita da essa, il risveglio e la dolorosa, progressiva riconquista del proprio giudizio e corretta prospettiva di sé e del mondo.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Colosseo si illumina di rosso a partire dalle ore 18.00 (fino all’una del 26 novembre).
Un gesto simbolico per promuovere la consapevolezza e la lotta contro la violenza sulle donne che si unisce ad altre “importanti iniziative che coinvolgono anche il mondo del cinema”, sottolinea in una nota il ministro Gennaro Sangiuliano.
A cui si affianca anche la direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, spiegando che “il Colosseo si conferma ambasciatore e portavoce di un problema universale, che riguarda tutti i Paesi del mondo, affinché rimanga sempre alta l’attenzione e la concentrazione sul tema della violenza contro le donne“.
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Scarpette Rosse in Ceramica – 56 Città in tutta Italia
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Scarpe rosse in fila – Sei scuole di Milano e in tutta Italia
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L’iniziativa a Roma delle street artist Lediesis – Quartiere Trastevere
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La campagna di Atm sui social e in metropolitana con le opere dell’artista iraniana Sabzevari
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L’Eredità delle Donne – Sedi varie Firenze
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Accademia Cirko Vertigo – Parata-performance L’amavo troppo e le ho sparato in centro a Torino
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Il silenzio delle donne: performance e 50 opere create da A.I. – Palazzo del Poeta Palermo
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Club Silencio – Una notte al Museo del Risorgimento di Torino
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Una mostra della Fondazione Sandretto e di Associazione Genesi – Palazzo Banca d’Alba, Alba (Cn)
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La mostra #lasciamiandare di Monica Marioni – Ipogeo di Palazzo Spartera Taranto
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Il Colosseo si illumina di rosso
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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…