Panorama 2024 sarà in Monferrato. Va in Piemonte la mostra delle gallerie di Italics
Il consorzio delle gallerie italiane ha presentato la quarta edizione della rassegna itinerante annuale che si è appena tenuta a L’Aquila. Svelando le date, il tema e il nuovo curatore
È tutto pronto per Panorama 2024, il progetto targato Italics, prima rete istituzionale che riunisce ben settanta gallerie d’arte moderna e contemporanea attive sul territorio nazionale. A presentare il programma della quarta edizione è stata Federica Schiavo, in rappresentanza del consorzio galleristico, annunciando che il prossimo settembre (e più precisamente dal 4 all’8 settembre 2024) la mostra itinerante e diffusa prenderà forma nel Monferrato, in Piemonte. L’area che si estende tra le province di Alessandria e Asti, fino ai piedi dell’Appennino ligure, e tra le Langhe e il Roero, è un patrimonio UNESCO ed è contraddistinta da un paesaggio collinare ricco di vigneti, borghi e castelli, dove storia e tradizione sono ben radicati nel territorio.
La nuova edizione di Panorama nel Monferrato
Obiettivo della manifestazione è riscoprire il paesaggio naturale con lentezza, e con lui le opere disseminate per i borghi, passando dal romanico alle installazioni site specific e agli interventi d’arte pubblica. Il Monferrato diventerà così un museo a cielo aperto, in cui lo storico dell’arte e curatore Carlo Falciani è stato chiamato a coniugare i linguaggi dell’arte con il patrimonio culturale del territorio e del paesaggio per Panorama 2024. Sappiamo che l’ambiente e la natura saranno elementi portanti del nuovo progetto curatoriale, aggiungendosi alle mostre di Procida, Monopoli e L’Aquila, firmate negli anni scorsi da Vincenzo de Bellis e Cristiana Perrella.
Chi è Carlo Falciani?
Storico dell’arte ed esperto di pittura toscana del Cinquecento, Carlo Falciani insegna Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze ed è curatore indipendente. Ha studiato all’Università di Firenze, dove si è laureato con una tesi su Rosso Fiorentino, e successivamente è stato fellow a Villa i Tatti, Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, e al Center for Advanced Study in the Visual Arts della National Gallery of Art di Washington.
Nel corso della carriera ha pubblicato diverse monografie su Rosso Fiorentino e Pontormo e saggi sull’arte rinascimentale e contemporanea. Alle pubblicazioni si sono aaffiancate le numerose curatele, tra cui la mostra Florence, portraits à la cour de Médicis al Museo Jacquemart-André di Parigi, a Palazzo Strozzi a Firenze la trilogia Bronzino, pittore e poeta alla corte dei Medici (2010-2011), Pontormo e Rosso, divergenti vie della maniera (2014), Il Cinquecento a Firenze (2017-2018). A queste si aggiunge la mostra The Medici. Portraits and Politics co-curata con Keith Christiansen al Metropolitan Museum di New York, nel 2021.
Valentina Muzi
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