Film sperimentali, documentari e video. La nuova rassegna tutta al femminile del MAXXI di Roma
La videogallery del museo romano dedica un palinsesto alle artiste e alle registe che, tra gli anni Settanta e Novanta, hanno raccontato l’affermarsi del movimento femminista. Una rassegna che non solo approfondisce i diversi linguaggi artistici, ma anche tematiche sociopolitiche sempre attuali
Dopo Mascarilla 19 – Codes of Domestic Violence, il progetto nato sotto il lockdown per dar voce all’emergenza dell’incremento di violenza domestica ai danni delle donne durante i mesi di pandemia, Fondazione In Between Art Film ora presenta al pubblico la rassegna No Master Territories: Feminist Worldmaking and the Moving Image, ospitata alla videogallery del Museo MAXXI di Roma, a cura di Erika Balsom e Hila Peleg. Il titolo del palinsesto è preso in prestito dal libro scritto dalla regista e intellettuale Trinh T. Minh – ha (Hanoi, 1952), con cui si esprime la necessità di ripensare il mondo eliminando qualsiasi tipo di violenza e controllo nei confronti di minoranze e di generi. Sulla base di questo concetto, le curatrici hanno selezionato diverse artiste e registe di calibro internazionale che, tra gli anni Settanta e Novanta, hanno dato forma all’emancipazione femminile mostrando l’affermarsi del movimento femminista.
Artiste e registe alla videogallery del MAXXI di Roma
Sono in tutto 19 le opere tra film sperimentali, documentari e video (la maggior parte mai esposti in Italia), che offrono al pubblico diversi punti di vista per approfondire la disparità e la violenza di genere, evidenziando problemi sociopolitici ancora attuali. La rassegna consiste in tre programmazioni (una a settimana) in cui si susseguiranno le clip di Helena Amiradzibi, Essie Coffey, Gardi Deppe e Barbara Kasper, Brigitte Krause, Ingrid Oppermann, Tamara Wyss, Sara Gomez, Grupo Chaski, Krystyna Gryczelowska, Gwendolyn, HAN Ok-hee, HANEDA Sumiko, Nikolai Khodataev e Olga Khodotayeva, Sandra Lahire, Robin Laurie e Margot Nash, Nalini Malani, Cecilia Mangini, Barbara McCullough, Helke Misselwitz, Tracey Moffat, Gunvor Nelson e Dorothy Wiley, Chick Strand. Farà da cornice al palinsesto l’incontro a porte aperte (previsto per il 24 novembre alle ore 18 presso la videogallery del museo) tra la curatrice Erika Balsom e Ilaria Gianni, accompagnando così il pubblico nell’approfondimento delle tematiche e dei linguaggi utilizzati dalle artiste protagoniste.
Valentina Muzi
Roma // dal 21 novembre al 10 dicembre 2023
No Master Territories: Feminist Worldmaking and the Moving Image
Videogallery del Museo MAXXI di Roma
Via Guido Reni 4a
https://www.maxxi.art/events/no-master-territories/
Calendario delle proiezioni:
Settimana 1 (21–26 novembre)
HAN Ok-hee; Gardi Deppe e Barbara Kasper, Brigitte Krause, Ingrid Oppermann, Tamara Wyss; Gunvor Nelson e Dorothy Wiley; Robin Laurie e Margot Nash; Helke Misselwitz; Gwendolyn; Nalini Malani; Chick Strand.
Settimana 2 (28 novembre–3 dicembre)
Nikolai Khodataev e Olga Khodotayeva; Cecilia Mangini; Helena Amiradzibi; Krystyna Gryczelowska; Grupo Chaski; Sara Gomez.
Settimana 3 (5–10 dicembre)
Barbara McCullough; HANEDA Sumiko; Sandra Lahire; Essie Coffey; Tracey Moffat.
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