Emozioni e visioni oniriche nella mostra di Srijon Chowdhury a Milano

La bellezza della vulnerabilità, il flusso delle emozioni umane e atmosfere oniriche sono al centro del nuovo corpus di opere di Srijon Chowdhury alla Galleria Ciaccia Levi

La mostra The Nude di Srijon Chowdhury (Dhaka, 1987; vive a Portland), nella sede milanese della Galleria Ciaccia Levi, presenta nove dipinti realizzati nel 2023 a olio su lino. Nella rassegna siamo invitati a esplorare l’intimità e la vulnerabilità dell’animo umano: ogni pennellata sembra svelare segreti profondi, portandoci a riflettere sulla nostra natura e sulle emozioni che ci permeano.

La mostra di Srijon Chowdhury da Ciaccia Levi

In mostra da Ciaccia Levi vi sono prevalentemente ritratti di persone care all’artista, come sua moglie sdraiata a letto, suo fratello di fronte allo specchio e un amico sotto un albero di ciliegio in un vasto campo fiorito. I paesaggi raffigurati invece, sono estremamente dettagliati ma al tempo stesso difficili da ricondurre ad ambienti reali. L’artista è attratto dal mondo onirico, dal simbolismo e dalla rappresentazione di visioni fantastiche, ad esempio un unicorno che si trova in una distesa di fiori rosso intenso, privo di un chiaro contesto di riferimento.

Srijon Chowdhury, Andreas in Flowers, 2023. Courtesy the Artist and Ciaccia Levi. Photo Sebastiano Pellion Di Persano
Srijon Chowdhury, Andreas in Flowers, 2023. Courtesy the Artist and Ciaccia Levi. Photo Sebastiano Pellion Di Persano

I dipinti di Srijon Chowdhury in mostra a Milano

Le opere di Chowdhury svelano come i nostri corpi, attraversati continuamente dalle emozioni, siano in costante movimento: un flusso rappresentato pittoricamente dalla presenza di venature ondulate che percorrono i corpi delle figure. Corpi che diventano contenitori pulsanti di vita e sentimenti. Queste emozioni pulsanti, simili al flusso stesso del sangue nelle nostre vene, talvolta possono essere fugaci e intense, rappresentate in gesti come la mano che afferra un fiore con un coltello, sembrando sradicarlo dalla sua esistenza. Altre volte, scorrono delicatamente come la sensualità catturata nei frammenti del corpo della moglie o la delicatezza dei fiori di ciliegio. Ciò che rende le opere così intense è l’indefinibile limbo in cui si trovano, rivelando un profondo senso di incertezza tra bellezza e terrore. Opere radicate alla realtà ma che si estendono nel surreale. Le lenzuola che avvolgono la moglie nel suo letto, possono apparire increspate in seguito a una notte tumultuosa e al tempo stesso protettive e rassicuranti come un sonno dolce e profondo. Chowdhury ambisce così a presentarci la sua prospettiva sul mondo e sulle emozioni umane, in costante gioco tra luci e ombre. 

Sole Castelbarco Albani

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