I grandi artisti Fischli&Weiss e la loro nuova sala alla Fondazione Prada di Milano
“Suddenly This Overview”, composita installazione del duo di artisti svizzeri, è adesso in mostra al quinto piano della Torre della Fondazione, nell’ambito del progetto espositivo nato dalla collaborazione tra Prada e Germano Celant
Non sappiamo se l’omonimia con Atlas Mnemosyne di Aby Warburg sia casuale o ricercata. Di certo se è rimasta incompiuta la monumentale opera dello storico dell’arte tedesco, così la torre bianca disegnata da Rem Koolhaas per Fondazione Prada a Milano contiene un progetto espositivo per cui non è previsto compimento. Al quinto piano della Torre ora è arrivata Suddenly This Overview (1981- 2019) di Peter Fischli (Zurigo, 1952) e David Weiss (Zurigo, 1946-2012): presentata per la prima volta a Zurigo nel 1981 (poi alla Tate Modern nel 2006 e quindi alla Biennale di Venezia nel 2011) l’installazione riunisce 157 sculture di piccole e medie dimensioni realizzate in argilla cruda e disposte su basamenti di altezze diverse.
Peter Fischli e David Weiss alla Fondazione Prada di Milano
Come caratteristico di tutta la loro produzione, anche in questa (che è certamente una delle loro opere più importati) i due artisti svizzeri interpretano in modo non convenzionale banali elementi della vita quotidiana. Lo fanno esplorando contemporaneamente il trascorrere del tempo e la casualità degli accadimenti per costruire un caleidoscopio dove a risaltare è la natura effimera della vita. Suddenly This Overview occupa l’intero piano della Torre e costringe il visitatore a qualche acrobazia. Non solo non esiste un cammino prestabilito per osservarne le parti, ma le didascalie che raccolgono i singoli titoli variano dalla parola singola a scioglilingua composti da 70 vocaboli. E non è detto che non siano incise direttamente sulla creta di cui l’opera è fatta.
La collaborazione tra Peter Fischli e David Weiss con Fondazione Prada
La collaborazione di Fischli/Weiss con Fondazione Prada non è inedita. Peter Fischli già in precedenza ha creato una serie di fotografie per la linea di abbigliamento di Prada. E sempre Fischli ha curato nel 2021 per Ca’ Corner della Regina Stop panting, per indagare, come lui stesso scriveva nel catalogo, “la narrazione della fine della pittura e la fine della narrazione della fine della pittura”. Anche in questo caso, anticipando un tema tornato in auge e presentato in maniera distorta nel nostro Paese proprio in questo 2023.
Aldo Premoli
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