Costanti e contrasti. Claudio Verna in mostra a Bologna
La pittura come soggetto di se stessa. Alla galleria LABS una mostra ripercorre i sessant’anni di carriera dell’artista Claudio Verna, fondatore della pittura analitica
Attivo dagli Anni Sessanta, il pittore Claudio Verna (Guardiagrele, 1937) è il protagonista della mostra Beautiful life presso la galleria LABS Contemporary Art di Bologna. L’artista èuno dei principali protagonisti – nonché fondatore – della pittura analitica, convinto delle ragioni “antiche e irrinunciabili” della pittura che la rendono essa stessa soggetto dell’opera. In mostra, due dei dipinti esposti provengono proprio da quel periodo iniziale della sua ricerca, ma i successivi ne evidenziano le progressioni: la scelta espositiva del curatore Davide Ferri, infatti, è volta a mostrare il percorso compiuto dall’artista, cercando di descrivere le metamorfosi e i punti d’incontro tra i suoi lavori.
La mostra di Claudio Verna a Bologna
Rimandi e collegamenti, quali forme o colori, riecheggiano nelle opere di differenti periodi, dal 1971 al 2023. L’uso che l’artista fa delle bande oblique rientra esattamente in questo discorso: dalle prime opere – come Pittura del 1976 – sono riprese e manipolate per poi essere riutilizzate in altri lavori presenti in mostra. È il caso, per esempio, dell’opera Bone black del 2009. Un’altra costante dei lavori di Verna, se non la più importante, è la negazione della rappresentazione: nei lavori esposti nella galleria bolognese si può scorgere come la sua ricerca non miri mai alla raffigurazione di un soggetto ma alla pratica pittorica stessa, attraverso l’uso del colore, della linea e della forma che ogni volta vengono declinati diversamente.
Beautiful life, infine, è esattamente questo: una selezione dei lavori di un’intera vita, che punta a evidenziare i rimandi, le differenze ma soprattutto le costanti presenti nelle sue opere.
Chiara Battaglino
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