Dipingere e contemplare l’arte per il benessere di mente e corpo 

La pittura ad acquerello aiuta a ridurre lo stress e le emozioni negative. Come? Ce lo spiega Marcella Pralormo in questa intervista

Se da sole le visite al museo hanno un potere benefico sulla salute, unirle a un’esperienza nella natura ne aumenterà l’effetto positivo. È quanto sostiene con convinzione Marcella Pralormo, che dopo aver diretto per anni la Pinacoteca Agnelli di Torino, ha deciso di dedicarsi a progetti di arte e benessere. Tanto a Torino – con mostre e incontri in galleria – quanto nel verde montano delle alture piemontesi e valdostane. In queste location alternative – e sono gli studi sugli “ambienti ristorativi” a dimostrarlo – il potenziale di rilassamento aumenta notevolmente. L’indole umana è particolarmente incline a raccogliere gli stimoli e gli influssi emanati dalla natura. Partecipare a iniziative artistiche combinate a uno scenario nel verde è la cura ideale per rigenerarsi dallo stress accumulato con i ritmi lavorativi di città. Di questo e di altre pratiche abbiamo parlato con lei, alla luce delle sue ultime attività organizzate. 

Workshop di acquerello nella natura
Workshop di acquerello nella natura

Workshop di pittura tra i monti del Piemonte e della Valle d’Aosta 

L’arte infonde benessere nelle persone che la guardano, quanto in coloro che la praticano”. Alla fruizione passiva di tipo contemplativo, è possibile accostare la pratica attiva e partecipativa: si parla di disegno, e di altri lavori creativi manuali. Un esempio sono i laboratori di acquerello nella natura, nel parco del Castello Gamba, a Chatillon (Valle d’Aosta). 
L’acquerello è una tecnica che invita ad abbandonare il controllo: l’acqua va dove vuole, e richiede che si guardi con curiosità a quello che succede, se si vuole creare un dipinto per noi gradevole. Senza giudizio, ma lasciando sviluppare le proprie innate capacità creative. Per imparare a dipingere, bisogna prima imparare a guardare, in quanto cervello e mano devono connettersi a livello neuronale per poter creare una pittura efficace”. Nel momento in cui i partecipanti si immergono nel “flusso creativo”, si crea nella loro mente una sorta di “stato di grazia”: una meditazione pittorica, indipendente dalle capacità manuali individuali. Le emozioni – positive o negative che siano – è come se si fondessero tra loro, trasformandosi in un unica forza creativa. E tale creatività è una fonte genuina di quiete interiore, che rigenera la mente. Tutte queste dinamiche – a metà tra la scienza e l’empiria dei praticanti – costituiscono la base delle sessioni di acquerello che Marcella tiene periodicamente. Perché si ottenga il risultato auspicato occorre una guida; poi, al termine del percorso, gli effetti emergono dalle impressioni degli stessi partecipanti. “I questionari di gradimento somministrati al conclusione delle attività hanno rilevato un miglioramento nel grado di benessere dei partecipanti. Molti di loro hanno scelto di iscriversi anche agli appuntamenti successivi, notando un cambiamento positivo nel proprio stato emotivo”. 

Incontri di benessere in occasione della mostra di Stefano Allisardi, 515 Creative Shop, Torino
Incontri di benessere in occasione della mostra di Stefano Allisardi, 515 Creative Shop, Torino

Contemplazione e riflessione personale sulle opere d’arte  

I progetti di arte e benessere proseguono anche in città, attraverso percorsi contemplativi davanti alle opere d’arte. L’invito, in questo caso, è ad approcciare l’opera in modo lento e introspettivo (un’analogia si può ritrovare con la pratica della Slow Art, presentata in questo articolo). “Il quadro deve diventare uno specchio, capace di parlare di noi stessi osservatori. L’arte, infatti, tratta tematiche universali: gioie, dolori, e grandi domande della nostra vita. Motivo per cui – al termine della visita – incoraggio i presenti a meditare guardando l’opera, instaurando con essa una profonda connessione”. Tra gli ultimi eventi di questo tipo organizzati, ci sono i percorsi di riflessione ispirati alle opere di Stefano Allisiardi, esposte presso il 515 Creative Shop di Torino. Un’occasione per indagare cosa significhi per ciascuno “tornare a casa, e fare pace con le proprie radici”, a partire dai lavori dell’artista.  

Benessere al museo secondo Marcella Pralormo 

Tanto la sua esperienza lavorativa nei musei, quanto l’attuale impegno attivo all’interno di ICOM Piemonte e Valle d’Aosta, offrono testimonianze concrete dell’efficacia delle esperienze museali sul benessere individuale. “Sono molte le buone pratiche a cui ispirarsi – e per tutte le età – che dimostrano come le visite e i progetti dedicati a salute e benessere nei musei favoriscano la prevenzione e la riduzione di stress e altri problemi simili”. Rimanendo in tema di contemplazione: “i neuroscienziati hanno provato come l’osservazione delle opere d’arte attivi i nostri neuroni specchio, migliorando la concentrazione e inducendo stimoli positivi”. Infine, se agli aspetti visuali si aggiungono anche attività motorie sviluppate a proposito, è possibile fornire cure alternative ed efficaci anche per gli anziani malati di Parkinson. 

Emma Sedini 

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Emma Sedini

Emma Sedini

Etrusca e milanese d'origine in parti uguali, vive e lavora tra Milano e Perugia. È laureata in economia e management per arte, cultura e comunicazione all'Università Bocconi, e lì frequenta tutt'ora il MS in Art Management. Nel frattempo, lavora in…

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