La metafisica di Giorgio de Chirico e Giulio Paolini in un film

Due artisti, appartenenti a generazioni differenti, diventano l'uno il testimone dell'altro: parliamo di Giorgio de Chirico e Giulio Paolini, metafisici protagonisti del documentario "Il viandante e la sua ombra"

Giorgio de Chirico e Giulio Paolini, due grandi figure dell’arte italiana del Novecento si incontrano nel documentario “Il viandante e la sua ombra” di Gabriele e Raffaele Simongini. Il film sarà proiettato martedì 19 dicembre 2023 all’auditorium MAXXI di Roma in occasione dei 45 anni dalla scomparsa di De Chirico e poi trasmesso da Rai Cultura su Rai5.

Giorgio De Chirico e Giulio Paolini: il passaggio di testimone della Metafisica

Il primo incontro tra i due artisti avviene quando nel 1958 un giovane Paolini, di appena 17 anni, assiste a Palazzo Carignano a Torino ad una conferenza in cui de Chirico attacca l’arte moderna.

“Quel giorno del ’58 io ero un diciassettenne già divorato dalla vocazione per l’arte e uscii da quella condanna avvelenato. Non credevo ai miei orecchi: come era possibile che un artista del tempo fosse lì a sputare nel piatto di tutto quello che era intorno a lui?”, ha raccontato Paolini, “Ero sconvolto e senza assimilare il suo discorso, con la mia esperienza vergine, con i miei mezzi e non come apprendista, arrivai ad inneggiare le sue parole fino a farne uno striscione stradale”. Dopo un’iniziale indignazione è dunque subentrata una profonda ammirazione di Paolini per quello da lui definito il proprio “illustre modello”.

Sarà forse da rintracciare in quel momento il seme del passaggio di testimone che vedrà Giulio Paolini accogliere nella sua arte la metafisica dechirichiana, da lui resa concettuale. Nelle opere di entrambi gli artisti è predominante il concetto del quadro che si fa teatro e il tema del tempo, in De Chirico enigmatico e in Paolini annullato.

L’opera che probabilmente meglio raffigura questo fenomeno di doppelgänger artistico è Autoritratto nudo (2014) che vede dentro alla sagoma di Paolini l’immagine di De Chirico.

Il documentario “Il viandante e la sua ombra”

Il documentario Giorgio de Chirico e Giulio Paolini: Il viandante e la sua ombra, scritto e diretto da Gabriele e Raffaele Simongini, in poco meno di un’ora delinea il parallelo tra i due pittori, ponendo dietro la macchina da presa lo stesso Paolini.

Le riprese sono state girate tra Torino e Roma, città fondamentali per i due, che hanno fatto da sfondo a momenti salienti della carriera artistica di ciascuno di loro. Tra una scena e l’altra, appaiono inoltre le sequenze dei documentari storici di Franco Simongini dedicati a Giorgio de Chirico e Giulio Paolini.

La chiusura del film è affidata proprio a Paolini che, tra le vie del capoluogo sabaudo ricorda de Chirico, parlando di un tempo senza tempo, di un eterno ritorno tra immagini di repertorio, opere, luoghi e oggetti.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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