I giorni di ArteFiera, l’appuntamento fieristico bolognese diretto da SimoneMenegoi che quest’anno compie 50 anni, coincidono ormai da dodici edizioni con ART CITY Bologna, la programmazione promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere in accompagnamento alla rassegna fieristica che quest’anno rende omaggio a GiorgioMorandi (in occasione del sessantesimo anniversario della morte). Cinque special projects esploreranno e reinterpreteranno il lavoro del maestro attraverso differenti linguaggi del contemporaneo: Mary Ellen Bartley e JoelMeyerowitz per la fotografia, TacitaDean per il video, VirgilioSieni per la performance e MarkVernon per il suono. A questi si aggiungono le tante le mostre e gli eventi curiosi da non perdere che animano la città dall’1 al 4 febbraio. Qui ve ne proponiamo alcuni.
Claudia Giraud
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Mary Ellen Bartley al Museo Morandi
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Tacita Dean a Palazzo Tanari
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Joel Meyerowitz alle Collezioni Comunali d’Arte
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Virgilio Sieni al Teatro Comunale
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Mark Vernon a Casa Museo Giorgio Morandi e Fienili del Campiaro di Grizzana Morandi (BO)
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Patrick Tuttofuoco a Palazzo de’ Toschi
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Calori & Maillard a Paradisoterrestre
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Ludovica Carbotta al MAMbo – Museo d’Arte Moderna
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Atelier dell’Errore al LabOratorio degli Angeli
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Deserted Island (on Dropping bomb * shells) a SPAZIO c/o Fondazione Zucchelli
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Francesco Brunetti al Vintage &Co. The Charity Store
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Valentina Medda al Cimitero Monumentale e a DAS – Dispositivo Arti Sperimentali
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Giovanni Morbin al Museo Civico Archeologico
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La collezione privata di Marino Golinelli alla Fondazione Golinelli
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L’unofficial party bolognese al Centro Anziani Tolmino
Le fotografie di Mary Ellen Bartley, da sempre interessata a esplorare le qualità formali e tattili, sono il risultato di una residenza svolta a Bologna nel 2020 da cui, dopo aver visitato lo studio e la casa di Morandi, è nato il progetto Morandi’s books, una serie fotografica di sue personali composizioni costruite con i libri appartenuti a Giorgio Morandi, oggi conservati nella casa-museo di via Fondazza.
Nel 2009 Tacita Dean, una delle protagoniste più influenti della scena artistica contemporanea, ha realizzato due film su pellicola 16mm all’interno dell’appartamento di Bologna in cui Giorgio Morandi visse e lavorò per gran parte della propria vita, oggi Casa Morbandi, in particolare negli ambienti dello studio. Uno di questi, Still Life, viene proiettato all’interno dello spazio PIETRO a Palazzo Tanari.
Allestita nelle sale 23 e 24 delle Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, la mostra Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz, introduce all’universo oggettuale di Giorgio Morandi attraverso lo sguardo di Joel Meyerowitz, presentando una selezione di 17 scatti dal nucleo complessivo di 23 opere che il celebre fotografo statunitense ha generosamente donato al Museo Morandi nel 2015 e nel 2024.
Incentrato sull’opera di Giorgio Morandi, il progetto Elegia Luminosa di Virgilio Sieni indaga la relazione tra l’artista e i suoi oggetti e la possibilità di leggere la fase di composizione come un processo coreografico e performativo: nella performance sono le cose di Morandi, gli oggetti che sono serviti per comporre le sue opere, che determinano le declinazioni del gesto con le forme della lentezza, dell’incrinatura, dello sguardo sull’altro, del passaggio di luce.
Xing presenta Saturnine Orbit, un’installazione sonora e un live, appositamente commissionati a Mark Vernon, nella Casa Museo Giorgio Morandi e negli spazi dei Fienili del Campiaro, soggetto privilegiato del pittore bolognese durante i periodi di villeggiatura nell’appennino bolognese a Grizzana Morandi. Vernon rivisita gli spazi di vita e lavoro di un Morandi isolato e meditativo creando un collage di suoni con una propria narrativa.
Il progetto Abbandona gli occhi presenta forme e modalità emblematiche del modus operandi di PatrickTuttofuoco: l’utilizzo di materiali industriali e sintetici come il neon, il ferro e la plastica; l’inclinazione a coinvolgere lo spettatore ad abitare la mostra, più che a porsi come osservatore distaccato. Al contempo il progetto sviluppa aspetti che fanno parte del lavoro recente dell’artista: l’attenzione al medium scultura, l’inclinazione a tradurre la forma in figura.
A distanza di sette anni dalla prima collaborazione tra il marchio storico del design italiano e il duo di artiste, Paradisoterrestre presenta WE ARE FOU mostra personale di Calori & Maillard. Partendo dalla storia del design e reinterpretando alcune icone attraverso il loro caratteristico punto di vista, danno luogo a un flusso tra passato e futuro per creare una mostra senza tempo.
Prima mostra antologica dedicata all’artista Ludovica Carbotta in Italia, il progetto Very Well, on My Own prende avvio da una riflessione sull’individualità e il suo rapporto con lo spazio pubblico, affrontato nella sua accezione tangibile di città e, in quella astratta e infrastrutturale, di istituzione. Il titolo rimanda a una specifica idea di privacy e di spazio individuale dove ciascuna persona cerca riparo dal mondo esterno.
Gli spazi dell’antico ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli, oggi adibito a laboratorio di restauro, si aprono al dialogo con il contemporaneo accogliendo il collettivo fondato dall’artista Luca Santiago Mora. Atelier dell’Errore presenta un’installazione dedicata che riunisce la complessità dei loro diversi linguaggi espressivi: disegno, video, fotografia, scultura.
Il 2 agosto 1980 un’esplosione fascista dilaniava i corpi innocenti di centinaia di passeggeri alla Stazione Centrale di Bologna. A partire dal tremolio dell’onda d’urto, il progetto mette al centro le pratiche multimediali basate sul tempo di artisti internazionali (tra i quali Stefano Cagol) e giovani interpreti.
Il tema delle opere in mostra dello scultore bolognese Francesco Brunetti scomparso nel 1995, parla di due dimensioni amate dall’artista, presenti spesso nel suo lavoro e nella sua vita. La Porta come apertura verso un oltre che ha caratterizzato i lavori di arte pubblica. La Croce come dimensione spirituale ed esistenziale che ha guidato le opere di carattere sacro e che troviamo nei diversi bozzetti di opere da lui compiute o mai realizzate a causa della morte prematura ed ora finalmente esposti.
The Last Lamentation è il progetto artistico di Valentina Medda, attraverso cui l’artista indaga la tradizione del pianto rituale funebre nel Mediterraneo collocandola al centro della riflessione contemporanea: viene presentata per la prima volta al pubblico l’opera video negli spazi del Cimitero Monumentale della Certosa. I processi preliminari del lavoro (storyboard, schizzi e altri materiali documentativi) sono presentati nell’ambito della mostra Dentro presso il DAS – Dispositivo Arti Sperimentali di Bologna.
Una mostra di circa 50 opere di uno dei più importanti body artist italiani, Giovanni Morbin, selezionate o realizzate attorno al concetto dello strumento, dell’oggetto utile per un’azione (anche se spesso non funzionale), in dialogo con alcuni dei reperti archeologici del museo. L’artista sarà presente anche ad Arte Fiera con uno stand monografico della Galleria Michaela Stock di Vienna sulla nuova serie dell‘Ozionismo, legata al suo recente pensionamento.
L’esposizione raccoglie 40 opere di importanti artisti moderni e contemporanei della collezione privata di Marino Golinelli. Esposti per la prima volta, i lavori riflettono la personalità poliedrica dell’imprenditore e filantropo che, nell’arco di trent’anni, ha acquisito insieme alla moglie opere d’arte in ogni angolo del mondo. Tra gli artisti in mostra: KazimirMalevich, Giacomo Balla, David Hockney, Tony Oursler.
Camere d’aria e di fruizioni estemporanee, e balli smodati fino a tarda notte con Thomas Les Vaches e Mint Sound. L’evento al Moka è una delle tante tappe a tema danzereccio della Bologna sotto fiera. Il tutto in una location insolita come il Centro Sociale Anziani Tolmino: qui tutta la compagine di artisti cittadini il 1 febbraio dalle 21 alle 3 “apre ufficiosamente le danze pre burn-out” della ricca art week bolognese.
Mark Vernon a Casa Museo Giorgio Morandi e Fienili del Campiaro di Grizzana Morandi (BO)
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Patrick Tuttofuoco a Palazzo de’ Toschi
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Calori & Maillard a Paradisoterrestre
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Ludovica Carbotta al MAMbo – Museo d’Arte Moderna
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Atelier dell’Errore al LabOratorio degli Angeli
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Deserted Island (on Dropping bomb * shells) a SPAZIO c/o Fondazione Zucchelli
11 / 15
Francesco Brunetti al Vintage &Co. The Charity Store
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Valentina Medda al Cimitero Monumentale e a DAS – Dispositivo Arti Sperimentali
13 / 15
Giovanni Morbin al Museo Civico Archeologico
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La collezione privata di Marino Golinelli alla Fondazione Golinelli
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L’unofficial party bolognese al Centro Anziani Tolmino
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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…