L’arte e il matrimonio di Jan Fabre a Napoli in un film
Jan Fabre ha un legame forte con Napoli, testimoniato dalla sua arte e dalla scelta di sposarsi nella città partenopea. Il tutto è documentato da un nuovo film
Il legame tra Jan Fabre (Anversa, 1958) e Napoli sembra viscerale, tanto che l’artista belga ha scelto di celebrare il suo matrimonio e il battesimo del figlio proprio nel Duomo della città partenopea.
A raccontare questa relazione artistica, culturale e personale è ora un documentario dal titolo The Crown of Love. The
ultimate performance, diretto dal vincitore dei Nastri d’argento Giovanni Troilo e prossimamente in onda su Sky arte.
Il film è una coproduzione La Compagnie des Indes con Angelos bv, realizzata da Ballandi.
Jan Fabre e Napoli
Lo scorso anno Fabre ha omaggiato la città di San Gennaro con due sue opere, ispirate proprio al culto del Santo e a quello delle anime, fortemente sentito a Napoli: le installazioni Numero 85 e Eusebia, composte da preziosi coralli rossi, hanno così suggellato l’amore dell’artista per il capoluogo.
Sempre qui Jan Fabre ha voluto celebrare il suo matrimonio e il battesimo del figlio, rendendo gli eventi delle vere e proprie performance tra sacro e profano, documentate dalle riprese di Giovanni Troilo.
Il documentario “The Crown of Love. The ultimate performance”
The Crown of Love. The ultimate performance si snoda in tre importanti luoghi di culto di Napoli: la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, la Cappella del Pio Monte della Misericordia e la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Qui sono conservate le installazioni permanenti dell’artista fiammingo, in dialogo con grandi capolavori come le Sette Opere di Misericordia di Caravaggio.
Riti antichi e contemporanei, culti sacri e profani, si svolgono in una narrazione lunga un giorno, che lascia allo spettatore il senso di ambiguità di cui la città e l’arte di Fabre sono intrisi.
Le immagini delle chiese, delle opere e degli eventi biografici del protagonista sono accompagnate dalla voce fuoricampo dell’attore Lino Musella, che interpreta alcuni brani tratti dai Giornali notturni e dai testi teatrali di Fabre. Nel video appaiono inoltre i curatori Giacinto Di Pietrantonio e Melania Rossi, e si segnala la partecipazione straordinaria del critico Achille Bonito Oliva.
Roberta Pisa
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