L’installazione d’artista che illumina il cielo di Pesaro con migliaia di lucciole artificiali
“Spark – Ritornano le lucciole” è la poetica installazione dell’artista Daan Roosegaarde che dal 22 al 24 marzo ha animato il cielo di Pesaro 2024 - Capitale italiana della Cultura. Il video
Il cielo di Pesaro si è illuminato con i fuochi d’artificio biodegradabili dell’artista olandese Daan Roosegaarde, noto per le sue performance dedicate a luci e ambiente.
La Capitale italiana della Cultura 2024 ha infatti ospitato l’installazione ambientale Spark – Ritornano le lucciole, per la prima volta in Italia.
L’installazione Spark – Ritornano le lucciole a Pesaro
Dal 22 al 24 marzo, il cielo sopra Pesaro si è accesso grazie a migliaia di piccoli luci lanciate dal Parco Miralfiore. Uno spettacolo affascinante e poetico che ha lasciato cittadini e turisti col naso all’insù, come già accaduto a Tokyo, Bilbao, Aix-en-Provence, Madrid, Auckland, Giordania, Melbourne, Londra e Leeuwarden nei Paesi Bassi.
“Spark è un luogo di meraviglia che mostra una nuova alternativa sostenibile per celebrare lo spazio e il tempo” ha commentato Roosegaarde, aggiungendo: “Abbiamo cercato a lungo la location perfetta, anche in altre città tra cui Londra e Auckland e, sarò onesto, credo che il Parco Miralfiore lo sia”.
Come Grow, dedicata all’agricoltura, o Seeing Stars, volta a celebrare il firmamento, anche l’opera Spark coniuga notte, luci e ambiente, elementi distintivi delle installazioni del creativo danese, scelto dall’amministrazione comunale per valorizzare il parco cittadino con un vero e proprio evento artistico, in grado di richiamare folle di curiosi.
Il Parco Miralfiore di Pesaro
I fuochi d’artificio organici e biodegradabili di Spark hanno contribuito ad esaltare la bellezza naturale di un luogo simbolo della provincia marchigiana. Il Parco Miralfiore è stato ancora una volta il cuore pulsante di una comunità che è abituata a ritrovarsi nella cavea e nel grande piazzale ellittico, attorniato da oltre 20 ettari di natura.
Parte integrante dell’omonima villa – proprietà del pesarese Simone Bonamini, passata poi alla famiglia Della Rovere nel 1559, ai Medici, ai Lorena, alla Camera Apostolica e agli Albani – il parco, ora pubblico, è stato per lungo tempo un’importante azienda agricola.
Il vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro, Daniele Vimini, in occasione dell’evento artistico, ha dichiarato: “Un ulteriore tassello della valorizzazione del Miralfiore, che si aggiunge all’importante lavoro fatto dalla giunta in questi anni per un parco sempre più da vivere. E in cui la meraviglia delle lucciole ha veicolato la necessità di riappropriarsi degli spazi della natura, per ritrovare il nostro ecosistema originario. Spark è stata un’occasione speciale per comprendere l’armonia de ‘La natura della cultura’ della nostra comunità”.
Roberta Pisa
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