Eugenio Tibaldi fa il padiglione italiano alla Biennale d’Arte di Malta e lo racconta in video
Il 13 marzo Malta darà il via alla sua prima biennale di arte. A rappresentare l'Italia è Eugenio Tibaldi con un padiglione intitolato "Informal Inclusion". Il video
Malta si appresta ad inaugurare la sua prima Biennale d’Arte: dal prossimo 13 marzo la manifestazione, curata dall’italiana Sofia Baldi Pighi, accoglierà artisti internazionali provenienti da tutto il mondo.
La Biennale, che si svilupperà in un padiglione centrale e attraverso undici padiglioni nazionali tematici, sarà diffusa sull’isola al centro del Mediterraneo e anche a Gozo.
In questa occasione, a rappresentare l’Italia è l’artista piemontese Eugenio Tibaldi (Alba, 1977) che racconta in un video il suo progetto artistico.
Eugenio Tibaldi rappresenta l’Italia alla Biennale d’Arte di Malta
Ospitato a Villa Portelli a Kalkara, il padiglione Italia si intitola Informal Inclusion. Eugenio Tibaldi ha creato un’installazione che ha come tema centrale la migrazione, millenaria e attuale, che coinvolge l’isola di Malta e il Mediterraneo tutto.
“Propongo uno sguardo di una persona che nasce con un privilegio, che si è adagiato su una serie di considerazioni ed oggi fa fatica a rialzarsi”, spiega l’artista che firma un’opera in grado di accendere i riflettori sul passato dell’isola e sul suo presente. L’obiettivo è quello di far emergere narrazioni marginali di una realtà che resta spesso ignorata dalla coscienza comune.
Biennale di Malta: il padiglione italiano a Villa Portelli
Curato da Francesca Guerisoli e Nicolas Martino, Informal Inclusion coinvolge gli ambienti di Villa Portelli.
Questa pregevole residenza fungeva da dimora estiva di Agostino Portelli, importante uomo d’affari, membro del primo Consiglio di governo, nonché primo presidente e fondatore della Camera di Commercio di Malta.
Il governo maltese ha stanziato lo scorso agosto ben 3 milioni di euro per riportare Villa Portelli agli antichi splendori, grazie a imponenti lavori di restauro che stanno interessando anche i giardini, dislocati su quattro livelli.
Le stanze della dimora storica ospiteranno l’installazione di Tibaldi fino al prossimo 31 maggio. Informal Inclusion è promosso dal Ministero della Cultura, La Quadriennale di Roma in partenariato con il Ministero degli Affari Esteri, Ambasciata d’Italia La Valletta e realizzato da FLR – Fondazione La Rocca, avvalendosi della collaborazione di Heritage Malta.
Roberta Pisa
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