The Double Club: Carsten Höller torna al Luna Luna con Prada
L'artista scienziato Carsten Höller è tornato al Luna Luna con Prada firmando l'installazione site specific "The Double Club": in un video spiega di cosa si tratta
Carsten Höller, Luna Luna, Prada e Drake hanno dato vita ad una nuova e sorprendente installazione dal titolo The Double Club.
Di cosa si tratta? Di un’opera esperienziale, in cui il visitatore è invitato a lasciarsi andare al divertimento e insieme alla riflessione sulla vera essenza delle cose, sulle dualità e infinità divisibilità.
Carsten Höller con “The Double Club” al Luna Luna
Per l’artista tedesco, l’esperienza al Luna Luna non è nuova: già aveva partecipato all’inaugurazione del grande parco divertimenti ideato nel 1987, ad Amburgo da André Heller, insieme a Basquiat, Haring, Dalì, Hockney e tanti altri contemporanei.
Come allora, anche oggi Luna Luna, che ha riaperto le porte a Los Angeles grazie al rapper Drake, intende rendere il pubblico parte delle opere d’arte che ospita. In questo solco si inserisce anche la nuova installazione site-specific di Höller.
Dedicata al potere della musica, capace di indurre il pubblico ad interagire, ballando e cantando insieme, The Double Club si presenta come un ambiente diviso in più parti, pensate per riunirsi: una sorta di “collage”, come spiega lo stesso artista nel video, che mette insieme in maniera diversa, elementi dapprima legati in altro modo.
Accanto al dj set, ci sono tutti gli ingredienti tipici del divertimento: una giostra vintage con cavalli, una con seggiolini girevoli, montagne russe. Il 9 e il 10 marzo, in occasione della notte degli Oscar, si è inoltre tenuto uno speciale programma musicale a cura degli stessi Carsten Höller e Drake.
La collaborazione tra Höller e Prada
Iniziative del genere non sono una novità nemmeno per Prada che, già nel dicembre del 2017, sempre avvalendosi della creatività di Carsten Höller, aveva dato vita al Double Club Miami: un nightclub temporaneo diviso in due grandi spazi, il primo al chiuso e con colori bianco, nero e scale di grigi, l’altro esterno, variopinto e ricco di luci. Si trattava di riunire in uno solo spazio “il meglio di due mondi divisi, però in due luoghi adiacenti senza alcuna concessione alla fusione”.
La passione della maison italiana per l’artista scienziato è poi di vecchia data: a testimoniarlo la straordinaria mostra tenutasi nel 2000 a Fondazione Prada, dove Höller ha realizzato la sua celebre Upside Down Mushroom Room, per non parlare dello scivolo che il creativo tedesco ha pensato appositamente per l’ufficio personale della mitica Miuccia.
Roberta Pisa
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