Serata speciale per scoprire la videoarte di Bill Viola in una delle più belle chiese di Milano
“Study for The Path” è il titolo dell’installazione permanente dell’artista americano custodita nel transetto della chiesa di San Marco, a confronto con opere d’arte antica. Il 18 aprile un’opportunità per scoprirla
Dal 2008, chi visita la chiesa di San Marco a Milano, non distante dalla Pinacoteca di Brera, può apprezzare un’installazione permanente – Study for The Path – che è l’unica opera di videoarte esposta all’interno di un luogo di culto in città. Per di più, a firmare il lavoro è Bill Viola (New York, 1951), pioniere della videoarte, dagli anni Settanta al lavoro sulla qualità pittorica dell’immagine digitale, attraverso un processo che parte dalla conoscenza profonda dei maestri della storia dell’arte per arrivare alle sperimentazioni che hanno reso celebre l’artista americano in tutto il mondo.
“Study for The Path”: l’installazione di Bill Viola nella chiesa di San Marco
L’installazione che si rivela a San Marco – oggetto della donazione di un collezionista privato, e collocata all’interno della chiesa grazie al circuito artache – è in realtà lo studio preparatorio per The Path, uno dei cinque pannelli del ciclo Going Forth by Day, commissionato a Viola dal Guggenheim nel 2002, e visibile nel museo newyorkese nella sua forma completa.
Ma nella chiesa meneghina, l’opera ha la capacità di dialogare con i sarcofagi presenti nel transetto meridionale, evocando una connessione tra l’immagine elettronica e il contesto storico. Study for The Path, nell’intenzione dell’artista, è infatti un viaggio verso una meta sconosciuta, intrapreso da pellegrini contemporanei che sanno trovare il senso dell’impresa nel cammino da percorrere, anziché preoccuparsi del traguardo. E collocare l’opera nel luogo dove sono conservate altre testimonianze di un passaggio, altri progetti narrativi, ne fa una nuova sequenza di una medesima storia, che asseconda l’eterno trascorrere del tempo.
Una serata con la videoarte di Bill Viola alla chiesa di San Marco
E anche questa storia sarà ripercorsa in occasione di una serata speciale, nell’ambito della programmazione del Fuorisalone, giovedì 18 aprile 2024 dalle 19. Il programma prevede la presentazione di Study for The Path, pubblicazione che mutua il titolo dall’opera di San Marco per raccontare la storia di Bill Viola e della sua arte, dedicando un focus alla video installazione esposta in chiesa, e alla trama di relazioni che un’opera contemporanea può stabilire con un edificio di culto. Il libro, non a caso, istituisce anche un confronto con Il Battesimo di Sant’Agostino del Cerano (Giovan Battista Crespi), tela seicentesca conservata in San Marco. A fare gli onori di casa sarà il parroco Don Luigi Garbini: la serata, infatti, sarà occasione per presentare altre due pubblicazioni, dedicate rispettivamente al patrimonio della chiesa di San Marco (Un’introduzione alla chiesa di San Marco a Milano), rivolta a milanesi e turisti, e al confronto tra Antico e Nuovo, in un saggio che riflette sulle interdipendenze tra tradizione e nuove tecnologie a partire dal confronto di Viola con la storia dell’arte.
Livia Montagnoli
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