Muore a 93 anni l’artista e attivista Faith Ringgold
Ha documentato la cultura afroamericana con dipinti, sculture e libri, oltre alle note trapunte ricamate l’artista multidisciplinare che lottava per i diritti civili e delle donne
È morta a 93 anni sabato 13 aprile 2024 nella sua casa a Englewood in New Jersey (Stati Uniti) Faith Ringgold (nata ad Harlem, Ney York, nel 1930), l’artista e attivista afroamericana che raccontava e lottava per i diritti civili e delle donne attraverso dipinti, sculture, libri illustrati e le note trapunte (quilts) con cui ha iniziato a lavorare dagli anni ’80. La notizia è stata annunciata dall’ ACA Galleries – che rappresenta Ringgold dal 1995 – attraverso un post Instagram comunicando che l’artista “aspettava con impazienza i suoi prossimi progetti e mostre in Europa, in particolare quelle a Parigi e Basilea previste per la prossima estate”, mentre si appresta a inaugurare a maggio la personale Anyone Can Fly nella sede newyorchese.
Chi era Faith Ringgold
Ha esplorato per oltre 50 anni i temi di razza, genere, classe, famiglia e comunità declinandoli in pittura, scultura, produzione di maschere e bambole, oltre a tessuti ricamati e perfomance. Formatasi come pittrice e scultrice, il suo impegno politico è inaugurato con i primi dipinti degli anni ’60 e ’70 che approfondivano le relazioni tra persone nere e bianche e tra uomini e donne in America. Per Ringgold arte e attivismo erano un tutt’uno senza possibilità di scissione, motivo per cui fu anche a lungo sostenitrice dell’inclusione di opere di neri e delle donne nelle collezioni dei principali musei americani. Profondamente radicato nella sua esperienza personale di donna nera, il lavoro dell’artista e attivista è stato esposto alla Casa Bianca e in istituzioni e gallerie di tutto il mondo, mentre si trova nelle collezioni permanenti, tra le altre, del Metropolitan Museum of Art e del Guggenheim Museum di New York, del Centro Schomburg per la ricerca sulla cultura nera e dell’American Craft Museum di New York, del Philadelphia Museum of Art e del Museum of Fine Arts di Boston.
Faith Ringgold. Dai quilts narrativi ai libri per bambini
L’artista era conosciuta soprattutto per i lavori che chiamava quilts narrativi, coperte trapuntate composte da strati di tessuto imbottiti e cuciti insieme, tradizionalmente realizzati unendo pezzi di vario tipo e colore attraverso un processo chiamato quilting. Le opere, grandi pannelli di tela non tesa dipinti con scene narrative e incorniciati da bordi di tessuto piegato e spesso decorato da testi, raccontano la quotidianità della vita dei neri e in particolare delle donne, celebrando la loro capacità di trascendere le circostanze con l’arte del sognare. il quilt più celebre è Tar Beach, del 1988, che a sua volta ha portato alla realizzazione del suo primo libro per bambini che porta lo stesso titolo: con testo e illustrazioni originali, questo racconta la storia di una famiglia nera che si raccoglie attorno a un picnic e dorme sul tetto del loro appartamento ad Harlem in una calda notte d’estate. Nominato Libro d’Onore Caldecott dall’American Library Association Tar Beach (versione libro) è stato anche riconosciuto dal The New York Times Book Review come miglior titolo illustrato per bambini. Faith Ringgold ha poi così continuato a realizzare oltre una dozzina di libri, tra cui Aunt Harriet’s Underground Railroad in the Sky del 1992 e If a Bus Could Talk: The Story of Rosa Parks del 1999. “In un mondo in cui avere il potere di esprimersi o fare qualcosa è limitato a pochissimi, l’arte mi è sembrata un ambito in cui chiunque potesse farlo,” disse all’Orlando Sentinel nel 1992.
Faith Ringgold e l’impegno da attivista
Insieme all’artista Poppy Johnson e alla critica d’arte Lucy Lippard ha fondato nel 1968 il Comitato Artistico Ad Hoc delle Donne con cui ha protestato per richiedere che le artiste donne rappresentassero il cinquanta per cento degli espositori a una grande mostra al Whitney Museum of American Art. Dopo aver creato disturbi al museo cantando, fischiando, gridando slogan sulle esclusioni e lanciando uova crude e assorbenti igienici per terra Ringgold fu arrestata il 13 novembre del 1970. Sempre con Lippard ha fatto parte del gruppo Women Artistis in Revolution (WAR) e con sua figlia Michele Wallace ha fondato Women Students and Artists for Black Art Liberation (WSABAL) ed è stata membro fondatore dell’Organizzazione Nazionale delle Femministe Nere. Nel 1988, invece, ha co-fondato il progetto Coast-to-Coast per donne artiste nere con Clarissa Sligh e per quasi 10 anni (fino al 1996) hanno esposto il lavoro di donne afroamericane negli Stati Uniti.
Caterina Angelucci
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