Radis, il nuovo progetto che promuove l’arte pubblica in Piemonte

La prima edizione di Radis è l’inizio di un progetto più ampio che ogni anno vedrà protagonista una diversa provincia piemontese. Si parte dalla Valle di Stura, nel cuneese, con un’opera dell’artista Giulia Cenci

Nelle valli piemontesi c’è già molta arte pubblica, ma nei prossimi anni la regione ne sarà invasa in modo sistematico grazie a un progetto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “Nei prossimi quattro anni produrremo opere per lo spazio pubblico”, spiega la sua Presidente, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo,con il coinvolgimento delle comunità, delle istituzioni e delle associazioni per generare un patrimonio artistico a disposizione della collettività e anche per attrarre un turismo responsabile”. Il progetto si intitola Radis e la sua prima edizione sarà il 5 ottobre 2024, a cura di Marta Papini, nella provincia di Cuneo, con la collaborazione della Fondazione CRC. L’opera dell’artista prescelta per la residenza, Giulia Cenci, è destinata alla Valle Stura, nell’area boschiva compresa tra il Comune di Rittana e la Borgata Paraloup, in provincia di Cuneo: una volta realizzata, resterà di proprietà della Fondazione, in comodato permanente al Comune di Rittana. L’edizione 2024 di Radis è solo il primo capitolo di un progetto più ampio che ogni anno vedrà protagonista una diversa provincia piemontese.

Il progetto di arte pubblica Radis nelle province del Piemonte

Radis ha il suono di una lingua antica: richiama l’esperienza del radicamento e, insieme, l’idea di crescita, una crescita che intendiamo condividere nello spazio pubblico, intorno alle opere e agli immaginari dell’arte contemporanea”, continua Patrizia Sandretto. “Il progetto inizia in Valle Stura, nel cuneese, e nei prossimi quattro anni si incamminerà verso le altre province del Piemonte, disegnando un nuovo itinerario all’insegna dell’arte, della storia e della contemporaneità, dell’ambiente e di un turismo lento e sostenibile”. Il luogo individuato da Marta Papini e Giulia Cenci per questa prima edizione è il Chiot Rosa, una radura costellata da alberi di betulla a 1.200 metri sul livello del mare, un luogo ricco di storia e dall’alto valore simbolico, in quanto ospitò, lì vicino, il primo quartier generale nel cuneese delle bande partigiane di Giustizia e Libertà. 

Giulia Cenci è la prima artista in residenza del progetto Radis

A Rittana il 14 luglio inaugurerà una mostra collettiva che accoglierà opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC. Curata da Marta Papini e Leonardo Pietropaolo con Giulia Cenci, la mostra è parte del percorso di avvicinamento alla presentazione della nuova opera, in programma il 5 ottobre, che diventerà parte del paesaggio in modo permanente. “È un grande piacere far parte del progetto Radis, si tratta per me della prima commissione pubblica permanente” dichiara Giulia Cenci. “Sarà un grande impegno lavorare in un’area che racchiude così tante stratificazioni culturali, naturali e territoriali. La storia di questo luogo è particolarmente impattante, in quanto fonda le sue radici nei momenti più bellicosi del nostro Paese, ma allo stesso tempo dimostra una grandissima rigenerazione, evidente nell’attitudine della popolazione locale, oltre che dalla conformazione geografica di grande respiro, che fa del Chiot Rosa un bellissimo luogo di riposo“.

Claudia Giraud
https://www.radis-crt.it/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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