La storica casa di produzione musicale milanese SZ Sugar ha chiesto agli artisti di lavorare sui suoi spartiti
Per la prima volta la casa editrice musicale collabora con la fiera dell'arte milanese miart per commissionare un'opera su una partitura. Obiettivo: esplorare nuove prospettive espressive attraverso la commistione di diversi generi artistici
Nasce a Milano nel 1907 SZ Sugar, con il nome di ESZ – Edizioni Suvini Zerboni, riprendendo l’omonima società teatrale che aveva portato in Italia diverse operette, tra cui La vedova allegra di Franz Lehar. Dal 1950 la casa editrice ha rappresentato diversi compositori di calibro internazionale, come Ennio Morricone, Aldro Clementi, Bruno Maderna e Henri Pousseur e molti altri ancora. Successivamente, grazie al nuovo proprietario Ladislao Sugar (fondatore dell’etichetta discografica Sugar Music), il catalogo della casa editrice è diventato sempre più ampio, includendo anche il meglio della musica colta contemporanea italiana.
Ora SZ Sugar ha deciso di aprirsi anche al mondo dell’arte contemporanea entrando in collaborazione con miart e commissionando la produzione di un’opera su una partitura, istituendo la prima edizione di SZ Sugar miart commission. Una competizione che ha invitato tutti gli artisti delle 178 gallerie a partecipare, chiedendo loro di interpretare la prima pagina dello spartito Allez Hop, racconto mimico per mezzosoprano composto da Luciano Berio tra il 1952 e il 1959, il cui libretto venne affidato a Italo Calvino. A vincere è stata l’opera realizzata dall’artista David Lieske (Hamburg, 1979), rappresentato dalla galleria Corvi – Mora di Londra, che ha ottenuto un riconoscimento di 5mila euro. Oltre a essere esposta nella versione originale, l’opera vincitrice sarà inoltre riprodotta in edizione limitata e disponibile per l’acquisto allo stand SZ Sugar all’interno di miart.
SZ Sugar miart commission: un progetto triennale che unisce arte contemporanea e musica
L’inedito progetto multidisciplinare che lega la casa editrice musicale e la fiera d’arte milanese segna l’avvio di una collaborazione triennale, con l’obiettivo di scoprire nuove espressioni e linguaggi attraverso la commistione di diversi generi artistici. Un intento che non solo si lega al titolo della ventottesima edizione di miart, no time no space, ma dà forma anche al motto di SZ Sugar secondo il quale l’invenzione va cercata ogni giorno.
Il dialogo tra le arti sarà al centro anche dei miartalks che vedranno protagonisti alcuni degli artisti e compositori di SZ Sugar e Sugarmusic durante la manifestazione. Si parte venerdì 12 aprile alle ore 15.30 con Beyond Berio, dove David Lieske converserà con i compositori Filippo del Corno e Nicola Sani. Sempre venerdì, ma alle 17, sarà la volta di Centro di gravità permanente, che vedrà protagonisti Raphael Gualazzi, cantautore e pianista, e Nicola Ricciardi, Direttore artistico di miart. Discuteranno di sinergie tra diverse discipline artistiche anche i compositori Ivan Fedele e Giovanni Verrando, insieme a Nicola Ricciardi, ne L’artista plurale oltre il tempo e lo spazio, in programma domenica 14 aprile alle 18.
Valentina Muzi
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