La grande artista Louise Bourgeois alla conquista dell’Italia: mostre a Firenze, Roma e Napoli
Dal Museo Novecento e Museo degli Innocenti alla Galleria Borghese e a Villa Medici fino alla Galleria Trisorio, tra opere note e altre inedite, la scultrice francese protagonista assoluta dell'arte tra il XX e il XXI Secolo conquista la penisola
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Pare non ci sia un motivo particolare (o comunque non è stato esplicitato) per cui l’Italia si stia apprestando a ospitare ben tre mostre – più o meno tutte tra giugno e l’autunno 2024 – su Louise Bourgeois (Parigi, 1911 – New York, 2010), tra il Museo Novecento in collaborazione con il Museo degli Innocenti di Firenze, la Galleria Borghese insieme a Villa Medici a Roma e Studio Trisorio a Napoli. Di certo è una particolare combinazione e una notizia eccezionale, vista l’importanza che la scultrice francese riveste nel panorama dell’arte tra il XX e il XXI Secolo.
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THE FEEDING, 2007
Gouache on paper
45.7 x 59.7 cm
Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY"
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CROSS, 2002
Bronze, silver nitrate and polished patina, and steel
261.6 x 124.5 x 50.8 cm
Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY"
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SPIDER, 2000
Steel and marble
52.1 x 44.5 x 53.3 cm
Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY"
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LES FLEURS, 2009
Gouache on paper, suite of 12
59.7 x 45.7 cm, each sheet
Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY"
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PREGNANT WOMAN, 2008
Gouache and colored pencil on paper
59.7 x 45.7 cm
Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY"
Louise Bourgeois a Firenze. La mostra tra il Museo Novecento e il Museo degli Innocenti
Si intitola Louise Bourgeois in Florence il progetto espositivo organizzato e coordinato dal Museo Novecento – che quest’anno compie 10 anni di attività – che vedrà per la prima volta Louise Bourgeois in mostra a Firenze con due esposizioni – Do Not Abandon me e Cell XVIII (Portrait), rispettivamente curate da Philip Larratt-Smith e Sergio Risaliti in collaborazione con The Easton Foundation e sempre da Philip Larratt-Smith con Arabella Natalini e Stefania Rispoli – tra l’istituzione diretta da Risaliti e il Museo degli Innocenti. Per l’occasione – dal 22 giugno al 20 ottobre 2024 – gli spazi delle due sedi (che hanno avviato una collaborazione espositiva negli ultimi anni) dialogheranno direttamente con le opere dell’artista francese. Tra le opere in mostra è Spider Couple (opera del 2003 tra le più celebri di Bourgeois), una preziosa rassegna di gouaches rosse sul tema della madre e del bambino, la serie Do Not Abandon me – da cui il titolo – di 16 stampe digitali su tessuto realizzate con l’artista britannica Tracey Emin (Margate, 1963) e le installazioni Peaux de Lapins, Chiffons Ferrailles à Vendre (2006) e Cross (2002), oltre a Cell XVIII (Portrait), realizzata nel 2000 e che per l’occasione sarà presentata in un inedito dialogo con alcune delle opere più rappresentative della collezione del Museo degli Innocenti, istituito nel 1419 su progetto di Filippo Brunelleschi.
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SPIDER, 2000
Steel and marble
52.1 x 44.5 x 53.3 cm
Photo: Christopher Burke, © The Easton Foundation/Licensed by S.I.A.E., Italy and VAGA at Artists Rights Society (ARS), NY"
Louise Bourgeois a Roma. La mostra tra Galleria Borghese e Villa Medici
Si tratta della prima mostra dedicata a un’artista contemporanea quella presentata – dal 21 giugno al 15 settembre 2024 – alla Galleria Borghese, tra le opere dell’istituzione capitolina, tra cui Canova, Bernini e Caravaggio. Louise Bourgeois: Unconscious Memories avrà un focus sul ruolo che l’Italia e in particolare la collezione Borghese ha avuto sulla carriera di Bourgeois: infatti, dopo un primo viaggio a Roma nel 1967, l’artista tornò nella penisola in molte occasioni, lavorando a Pietrasanta e Carrara e producendo diverse opere ispirate alla collezione Borghese, tra cui Homage to Bernini (1967). Tra i giardini e le sale del museo, approfondendo i temi sulla memoria, sull’inconscio e sulla metamorfosi, l’esposizione – a cura di Cloé Perrone, Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smit – presenterà 20 opere iconiche, da Jambes entrelacées alle famose Cells, passando per la monumentale Spider. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Fondazione Easton e l’Accademia di Francia – Villa Medici, quest’ultima ospiterà per tutta la durata della rassegna l’installazione No Exit.
Louise Bourgeois a Napoli. La mostra da Studio Trisorio
Si intitola Rare Language la mostra in programma a Napoli, presso la sede storica di Studio Trisorio alla Riviera Chiaia 215, dal 25 giugno al 28 settembre 2024. Tra le opere in mostra 35 disegni realizzati tra il 1947 e il 2008, dove disegno e scrittura accompagnano Bourgeois dando voce alle memorie più intime, e 4 sculture in bronzo: “Se i disegni sono spazi creativi dove annotare emozioni e idee, ‘infilzandole come farfalle’, le sculture sono forme ancora più tangibili, immagini a tre dimensioni realizzate per esorcizzare il passato e le paure inconsce, dominando così il caos interiore. Nascono dai ricordi che riaffiorano nel corpo e che l’artista definisce ‘semi’ delle sue opere”, raccontano dalla celebre galleria napoletana.

Caterina Angelucci
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