Dal museo alla pista: l’artista Julie Mehretu realizza la ventesima BMW Art Car
Attualmente protagonista di una retrospettiva al Centre Pompidou di Parigi, Julie Mehretu disegna la nuova auto della BMW Art Car Collection. Che parteciperà alla prossima 24 Ore a Le Mans
La ventesima BMW Art Car è stata presentata all’anteprima mondiale al Centre Pompidou di Parigi. Artista di fama internazionale, Julie Mehretu (Addis Abeba, 1970)ha progettato la 20 BMW M Hybrid V8, che parteciperà̀ alla gara di 24 Ore a Le Mans il 15 e 16 giugno 2024, una “pittura performativa” basata su una delle sue opere d’arte.
Dalla tela all’auto. Julie Mehretu realizza la ventesima BMW Art Car
Per la prima volta Julie Mehretu, i cui lavori attualmente sono esposti in una retrospettiva a Palazzo Grassi a Venezia, collabora con la BMW su un formato tridimensionale, per di più un’auto da corsa. L’interazione con le superfici del veicolo apre all’artista nuove prospettive nel suo processo creativo, dovendo passare da un piano di immagini bidimensionali a un oggetto tridimensionale, progettato industrialmente. Come per le anteprime mondiali delle BMW Art Cars di Roy Lichtenstein e Jeff Koons, la macchina è stata presentata al Centre Pompidou. Successivamente, dal 24 al 26 maggio, parteciperà al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, Cernobbio. Julie Mehretu è stata scelta nel 2018, all’unanimità, da una giuria di rappresentanti del mondo dell’arte, tra cui Koyo Kouoh, Hans-Ulrich Obrist e Cecilia Alemani. Si tratta del progetto più lungo finora e il primo a utilizzare un’auto ibrida.
La BMW Art Car Collection
Come tutti gli artisti coinvolti nella creazione della BMW Art Car Collection dal 1975, tra cui Frank Stella, Andy Warhol, César Manrique, Esther Mahlangu, David Hockney, Jenny Holzer, Cao Fei e John Baldessari, Julie Mehretu ha avuto libertà creativa illimitata nella realizzazione delle sue idee.
Per questo progetto, l’artista ha potuto combinare il suo lavoro artistico con il suo entusiasmo per il design automobilistico e la velocità. “Vogliamo il dinamismo racchiuso in una forma”, avevano detto i giudici.
Julie Mehretu racconta la sua BMW Art Car
“All’inizio ho rifiutato, non sapevo come approcciarmi e come interagire con una macchina”, racconta Julie Mehretu. “È stato solo dopo aver partecipato alla gara di Daytona, l’anno scorso, che l’idea si è cristallizzata. Le precedenti BMW Art Cars erano incredibili, specialmente quelle di Jenny Holzer e Frank Stella. Pensavo alla griglia di Frank Stella, l’unico a gareggiare lui stesso, a partire dal quale qualcosa è cambiato. Continuavo a pensare ad un quadro nel mio studio che avevo appena terminato e al modello della Art Car e ho pensato che forse potevamo provare a far muovere l’auto attraverso il quadro. È una macchina da corsa, ha affrontato una prima importante esperienza nella realizzazione, nella pittura, ma sarà completa quando gareggerà”.
La gara sul Circuit de la Sarthe a Le Mans
La primissima BMW Art Car, disegnata da Alexander Calder nel 1975, ha fatto il suo debutto proprio sul Circuit de la Sarthe a Le Mans. Hervé Poulain guidò la BMW nella gara. Il veicolo di Julie Mehretu gareggerà a Le Mans con il numero di partenza 20 e sarà guidato dai piloti BMW Sheldon van der Linde, Robin Frijns e René Rast. L’artista ha disegnato anche le tute da corsa con cui gareggeranno. “Le Mans è la più grande gara di resistenza del pianeta”, commenta Oliver Zips, chairman della BMW.
La BMW Art Car di Julie Mehretu. Com’è fatta l’auto
La realizzazione della macchina è stata senza dubbio una sfida e il risultato di uno sforzo congiunto tra artista, creatori e piloti. Il team dei creatori si è dovuto interfacciare anche con Dallara, l’azienda italiana che l’ha materialmente costruita. Per il design dell’auto, Julie Mehretu utilizza un dipinto di grande formato già esistente, appartenente a una serie di opere recenti: fotografie oscurate, griglie tratteggiate, vernice spray colorata al neon e gli iconici segni gestuali che ricordano dei graffiti e conferiscono al design una forma astratta. L’artista trasferisce il motivo dell’immagine risultante come fotografia ad alta risoluzione sui contorni del veicolo, utilizzando una tecnica di mappatura 3D. Aveva chiesto se poteva dipingere la macchina, ma ne avrebbe tra l’altro compromesso l’aerodinamica. In conformità con i regolamenti della FIA, l’opera è stata invece applicata all’auto con una pellicola di rivestimento. Per questo, Julie Mehretu ha lavorato a stretto contatto con il team tedesco Race Spirit guidato da Manuel Eberl e Gertraud Brenninger, che aveva già partecipato alla realizzazione del design creato da Jeff Koons per la 17a BMW Art Car.
Giulia Bianco
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