A Catania l’attività di Fil Rouge Project. Galleria d’arte, casa d’aste e hub culturale
Nato nel 2023 grazie al bando Resto al Sud, il progetto con base a Catania mira a diventare uno spazio di condivisione artistico-culturale, promuovendo artisti emergenti italiani e internazionali e mettendoli in contatto con il territorio
Sono Claudia Cannizzo e Marta Di Mauro le fondatrici di Fil Rouge Project, realtà ibrida tra galleria d’arte, casa d’aste e hub culturale nata a Catania nel 2023 grazie al bando Resto al Sud. Con servizi di acquisto e vendita (sia online sia in presenza), mostre, talk, workshop ma anche festival ed eventi di vario genere, FRP si propone quale punto di riferimento culturale della città siciliana ospitando artisti emergenti italiani e internazionali e mettendoli in contatto con il territorio.
La sede di Fil Rouge Project e la prima mostra inaugurale
Apre con una mostra dedicata ad artisti di origine siciliana o attualmente residenti in Sicilia la nuova sede di Fil Rouge Project in via Firenze 229 B/C. New Life (fino al 31 maggio 2024), questo il titolo dell’esposizione, rappresenta infatti il punto di partenza per una progettualità dedicata e radicata nel territorio siciliano, con l’obiettivo di dare spazio ad autori locali o che hanno scelto l’Isola come luogo d’elezione. Il tema attorno cui è costruita la mostra è il riciclo di materiali e rifiuti, a cui gli artisti conferiscono nuova vita tra creazione e critica socioculturale e ambientale: “l’uso di questi oggetti che già di per sé rappresentano l’antitesi del bello, e incarnano l’idea di una materia associata allo scarto e al degrado, è un modo per gli artisti sia di provare nuove tecniche meno “istituzionali” sia di raccontare gli abusi e i soprusi sulla natura e l’ambiente. Ma non solo, anche di mostrare altre strade possibili per questa materia diventata “inutile” dopo il suo utilizzo, attraverso un’ottica di ecologia e sensibilizzazione”, spiegano le due fondatrici.
Gli artisti invitati da Fil Rouge Project per la prima mostra inaugurale
Sono Ciccaboom (Chiara Ciccarello), Gabel (Gabriele Raimondo), RE (Emanuela Ravidà), Simon Trogger e Tamara Marino gli artisti invitati a partecipare a New Life, ognuno protagonista con una personale interpretazione del tema proposto, portavoci di un necessario ritorno alla natura, in un rinnovato equilibrio con il territorio, tra video arte, pittura, scultura e video installazioni. “In questa mostra gli artisti, ognuno a proprio modo, declinano tale pensiero e incarnano la volontà di riadoperare vari oggetti, scarti e materiali, per dargli nuova vita, proponendo una metamorfosi del loro valore e significato”, continuano Cannizzo e Di Mauro.
La mostra “New Life” di Fil Rouge Project a Catania
Ciccaboom presenta un’installazione video accompagnata da immagini di un precedente progetto itinerante avviato a Berlino, incentrato sul riciclo dei materiali e sulla sostenibilità edilizia e ambientale. Gabel riflette sul rapporto tra uomo e natura, criticando l’atteggiamento irresponsabile del primo verso l’ambiente, con un’opera scultorea realizzata con materiali riciclati e che incarna la spiritualità e la connessione con la Terra, mentre RE espone opere realizzate con plastiche riciclate e materiali chimici usati. Simon Troger presenta sculture che denunciano la cementificazione del paesaggio e Tamara Marino, infine, con due videoinstallazioni narra esperienze personali in contesti problematici, critici sia verso la società sia verso l’ambiente.
Caterina Angelucci
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