The Campus: 6 gallerie di New York aprono uno spazio espositivo in un’ex scuola dell’Hudson Valley
Il progetto recupera una scuola abbandonata nella campagna di Hudson, a circa 200 chilometri da New York e racconta da un lato il fermento artistico della regione, dall’altro come la strada del sodalizio sia sempre più perseguita nel mercato dell’arte
Da una New York che ha appena visto concludersi la stagione fieristica primaverile – seppur svoltasi sottotono, come Artribune ha segnalato in una delle ultime newsletter di INCANTI – arriva la notizia (anche questa anticipata dalla nostra newsletter sul mercato dell’arte) di un inedito sodalizio tra gallerie della città finalizzato a inaugurare un nuovo spazio espositivo nella Contea di Columbia.
The Campus: lo spazio d’arte in campagna di 6 gallerie di New York
The Campus debutterà il prossimo 29 giugno, nella campagna di Hudson, epicentro dell’omonima regione estesa a nord di New York – l’Hudson Valley – che sta rivelandosi negli ultimi anni grande attrattore per raffinati progetti d’arte e design (la valle, del resto, è stata alla metà del XIX secolo il cuore e la principale fonte d’ispirazione del movimento dell’Hudson River School, rappresentato da celebri paesaggisti come Thomas Cole e Frederic Edwin Church). La peculiarità più lampante sta nello spazio scelto per concretizzare l’operazione, l’ex Ockawamick School, costruita nel 1952, con il parco che la circonda in località Claverack, a circa 200 chilometri da New York. Da qui la scelta di ribattezzare il progetto – che vede insieme le gallerie Bortolami, James Cohan, kaufmann repetto, Anton Kern, Andrew Kreps, kurimanzutto, in nome di quello spirito di collaborazione che sta indicando la via per sopravvivere e consolidarsi a molti operatori del mercato dell’arte – The Campus. Non proprio una novità per la zona, considerando che a meno di venti minuti d’auto dal nuovo spazio, nel 2013, un’altra nota galleria di New York – la Jack Shainman – ha recuperato l’edificio abbandonato di una scuola progettata da Martin Van Bauren a Kinderhook per farne un ambizioso distaccamento della sua sede newyorkese, ribattezzato senza troppa fantasia proprio The School.
The Campus e la mostra collettiva inaugurale
Il Campus si presenterà al pubblico con una grande mostra collettiva a cura di Timo Kappeller, che riunisce 80 dei 200 artisti rappresentati dalle gallerie che hanno unito le forze, proponendo anche alcune installazioni all’aperto e un lavoro site-specific di William Forsythe, che presenterà una sorta di performance coreografica sull’ex campo da calcio della scuola, coinvolgendo il pubblico. Tra gli artisti esposti Nairy Baghraimian, Daniel Buren, Anthea Hamilton, Spencer Finch, Barbara Kasten, Roy Lichtenstein, Lee Mullican, Philip Pearlstein e Pae White. In palestra troveranno spazio un’installazione luminosa di Andrea Bowers e una scultura di Yinka Shonibare.
Un nuovo centro per l’arte contemporanea nell’Hudson Valley
Dopo l’inaugurazione, lo spazio sarà aperto ai visitatori nei fine settimana estivi. Poi le attività dovrebbero proseguire durante l’anno con laboratori, workshop, proiezioni di film, spettacoli e conferenze. Dunque lo spazio risponderà da un lato all’esigenza di ampliare i “depositi” delle gallerie coinvolte – tutte alle prese con la difficoltà di disporre di spazi sufficienti per stoccare le opere nelle rispettive sedi urbana – ma soprattutto si proporrà come nuovo centro culturale a beneficio del territorio, in una dimensione rurale capace però di attrarre una platea cittadina sempre più numerosa. Per questo agli artisti e ai curatori che collaboreranno con lo spazio sarà proposto di confrontarsi con gli ambienti originali della scuola, e con la sua memoria storica: chiuso nel 2021, il campus è stato anche set per il teen drama Pretty Little Liars, e conserva ancora gli arredi scolastici. Due spazi nella proprietà saranno invece gestiti dal gruppo NXTHVN, incubatore artistico del Connecticut.
Livia Montagnoli
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