Gli ex voto dell’artista Allegra Hicks nella Chiesa dei Santi Euno e Giuliano a Palermo
“Ti porterò nel Sangue” è il titolo della mostra a cura di Mario Codognato che l’artista e designer Allegra Hicks presenta negli spazi della secentesca chiesa palermitana, rileggendo i temi della vita e della morte in chiave contemporanea
Creare un dialogo tra l’antico e il contemporaneo, cercando connessioni e chiavi di lettura su temi che, in qualsiasi tempo e luogo, rappresentano per gli esseri umani nodi cruciali dell’esistenza, come il rapporto tra sacro e profano, tra vita e morte. A fornire la propria chiave per rileggere questi temi da una prospettiva altra è Allegra Hicks (Torino, 1960), artista e designer attiva tra Londra e Napoli che, nell’ambito della XIII Settimana delle Culture, presenta fino al 16 giugno a Palermo la mostra Ti porterò nel Sangue, nella suggestiva cornice della Chiesa dei SS. Euno e Giuliano alla Magione.
“Ti porterò nel Sangue”, la mostra di Allegra Hicks a Palermo
A cura di Mario Codognato, la mostra occupa i due livelli della chiesa secentesca già in precedenza protagonista di interventi d’arte contemporanea, come l’installazione di Wael Shawky nel 2017 per BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo e il progetto Palermo Procession di Marinella Senatore in occasione di Manifesta nel 2018. Al primo livello, sull’altare, una grande goccia di sangue cattura l’attenzione del visitatore: al sangue non è associato soltanto il concetto di morte e di sofferenza, ma anche quello di vita e di ciclicità dell’esistenza, di perdita e di ritorno. Aspetto, questo, enfatizzato dall’opera posta di fronte alla goccia di sangue, che accenna alla stessa su un tessuto leggero ed etereo.
Allegra Hicks in mostra nella Chiesa dei SS. Euno e Giuliano a Palermo
La cripta della chiesa accoglie ex voto realizzati ad hoc dall’artista: tele raffiguranti organi e parti del corpo – occhi, cuore, intestino, reni, fegato, polmoni, pancreas – sono cristallizzate da una colata di resina, come a voler fermare il tempo e la memoria, e ognuna di esse è collocata nei loculi che contraddistinguono l’ambiente ipogeo della Chiesa. Le rappresentazioni anatomiche tornano protagoniste al centro della cripta, con una teoria di tele in cui gli organi, a un primo sguardo, sembrano dipinti, ma in realtà sono tessuti come arazzi. Ex voto dall’anima antica “rivisitati” in chiave contemporanea, svelando l’essenza di designer di Hicks che, come già accaduto nella precedente esposizione alla Chiesa della Misericordiella alla Sanità a Napoli (sempre a cura di Codognato), elabora un alfabeto visivo che fonde diversi linguaggi e generi artistici.
Allegra Hicks racconta la sua mostra a Palermo
“Presentare ‘Ti porterò nel sangue’ a Palermo dopo aver mostrato una parte di questa esposizione a Napoli è un’emozione incredibile per me”, racconta Hicks. “Sono stata profondamente colpita dallo spazio della Chiesa dei SS. Euno e Giuliano, con la sua aura severa ma pura, e soprattutto dalla sua cripta, che ha ispirato ulteriormente la mia creazione. Le nuove opere arricchiscono questa mostra di una dimensione ancora più intima, quasi come un momento di devozione. Vivendo a Napoli, sono stata immersa in questo mondo in cui coesistono religiosità e paganesimo, rimanendone profondamente affascinata. Le tele”, conclude l’artista, “rappresentano quindi delle preghiere, mentre le resine, gli ex voto, sono la cristallizzazione di queste preghiere, l’esaudimento delle suppliche”.
Desirée Maida
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati