Fanions et carillons: l’opera cinetica per l’antica Abbazia di Fontevraud

In un'antica abbazia medievale francese, un'opera cinetica segna il trascorrere del tempo: è "Fanions et carillons" di Pinaffo&Pluvinage. Ecco il video

Si chiama Fanions et carillons l’installazione realizzata dal duo artistico Marion Pinaffo e Raphaël Pluvinage per l’Abbazia di Fontevraud in Francia. È un’opera cinetica, omaggio allo storico orologio dell’abbazia medievale, di cui segue i tempi e i rintocchi.

Fanions et carillons è attualmente visibile fino a dicembre presso lo spazio Le 9-9bis – Le Métaphone a Oignies.

Fanions et carillons: un’opera che celebra il movimento etereo

Allo scoccare dell’ora e della mezz’ora l’opera di Pinaffo&Pluvinage prende vita. L’impalcatura in legno si anima con movimenti rotatori o pendolari, che muovono 14 drappi di seta dai colori pastello.

I gagliardetti creano così eleganti forme effimere che mutano, volteggiano e si compongono nell’aria: “Come un’armonia di rintocchi che crea una melodia, questo ensemble crea a intervalli regolari una coreografia della durata di pochi minuti. Una sinfonia di tessuti” spiegano gli artisti.

L’opera per l’Abbazia di Fontevraud

Commissionata dall’Abbazia di Fontevraud lo scorso inverno, l’opera Fanions et carillons era posizionata per i suoi 7 metri, lungo l’altezza della Cappella St Benoît.

L’abbazia è ora patrimonio UNESCO e centro artistico e culturale nel cuore della Loira. Fondata nel 1101 da Roberto d’Arbrissel, ospitò il primo ordine misto composto da uomini e donne, a capo del quale ci fu sempre una donna: la prima fu la badessa Pétronille de Chemillé.

Con la rivoluzione francese l’ordine fu sciolto e l’abbazia divenne una prigione, finché nel 1963 questo splendido edificio fu affidato al Ministero della Cultura francese, che ha saputo trasformarla in un museo vivace e dalla ricca programmazione.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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