Il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene dedica mostre solo ad artiste
“What If Women Ruled the World?” è il titolo della rassegna che ha inaugurato a dicembre 2023 e che si svilupperà per tutto il 2024. Il programma, suddiviso in tre parti, è dedicato esclusivamente ad artiste donne o che si identificano tali
È dedicato al panorama femminile della scena contemporanea il programma espositivo del Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene – ΕΜΣΤ. What If Women Ruled the World? presenta per tutto il 2024 una serie di dodici mostre personali di artiste greche e internazionali di diverse generazioni, oltre al riallestimento di un intero piano della collezione permanente.
La programmazione al femminile del Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene
Da Leda Papaconstantinou e Chrysa Romanos a Danai Anesiadou e Malvina Panayiotidou, ma anche Yael Bartana, Alexis Blake, Claudia Comte e Tala Madani, la direttrice artistica Katerina Gregos mira a ridefinire l’identità stessa del museo: “specialmente in un Paese come la Grecia, dove non c’è mai stato un movimento femminista nel campo delle arti visive e le artiste donne sono state sistematicamente marginalizzate per decenni, questo è sia una dichiarazione importante sia il tentativo di colmare uno squilibrio significativo. In un periodo in cui assistiamo a una recrudescenza degli attacchi ai diritti delle donne in luoghi lontani e vicini, la questione dell’empowerment femminile e dell’uguaglianza di genere, in generale, è più urgente che mai”.
Le tematiche proposte dal Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene
La rassegna What If Women Ruled the World? affronta questioni legate al genere e all’identità, alle tematiche politiche e sociali e i punti in comune tra queste. Grazie alle affinità concettuali ed estetiche delle opere, pur non essendo la maggior parte incentrate sulla condizione femminile in sé, un fil rouge raccoglie l’intero programma: diversi lavori reinterpretano oggetti prelevati dall’ambiente domestico, altri indagano il corpo come luogo di contestazione in relazione al lavoro, alla sessualità e all’autorappresentazione, altri ancora trattano questioni legate alla storia, alla memoria e alle identità culturali concentrandosi sulla posizione geopolitica della Grecia.
Le mostre in programma al Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene
Dopo aver inaugurato lo scorso 14 dicembre 2023 con la mostra WOMEN – che apriva la rassegna con la riorganizzazione della collezione permanente e l’esposizione di 49 opere di 25 artiste (di cui dieci greche), provenienti dalla Collezione D. Daskalopoulos e da quella del museo, più sette nuove acquisizioni e un prestito a lungo termine di un lavoro di Etel Adnan appartenente alla Collezione Sarader –, sono seguite le personali di Chryssa Romanos (The Search for Happiness for as Many as Possible, a cura di Eleni Koukou e Dimitris Tsoumplekas), Danai Anesiadou (D POSSESSIONS, a cura di Ioli Tzanetaki), Leda Papaconstantinou (Time in my hands. A Retrospective, a cura di Tina Pandi), Alexis Blake (Allegory of the Painted Woman, a cura di Anna Mykoniati) e l’installazione di Yael Bartana What If Women Ruled the World?, visibile fino al 10 novembre 2024. A marzo, è stata poi presentata la seconda parte della rassegna con Lola Flash (in mostra fino al 10 novembre 2024) e Malvina Panagiotidi, oltre a due progetti speciali di Claudia Comte (presentati fino al 12 gennaio 2025) e Hadassah Emmerich (a cui è stata commissionata un’opera destinata a diventare permanente nel museo). Infine, il terzo capitolo della programmazione, inaugurato il 17 maggio, ha aperto con una grande retrospettiva delle opere di Penny Siopis e un film di Mary Reid Kelley e Patrick Kelley, mentre il quarto – inaugurato il 13 giugno – concluderà con due mostre personali di Bouchra Khalili e Tala Madani, oltre alla collettiva delle artiste Phylida Barlow, Bertille Bak, Susan Meiselas, Eleni Pitari-Pangalou ed Eva Stefani.
Caterina Angelucci
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati