A Siena mostra diffusa di giovani artisti per riflettere sull’impatto dell’uomo sulla natura

Tra il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, l’Orto Botanico dell’Università di Siena e la Galleria Fuoricampo la mostra “Sowing the seed of care” intende sfidare la tradizionale visione dell’uomo come dominatore incontrastato della natura. Ecco le foto

Ispirate dalle discussioni sull’immaginazione, sul pensiero collettivo e sull’ecologia plurale la mostra Sowing the seed of care presenta le opere di Bora Baboci (Tirana, 1988), Adam Bilardi (Parigi, 1995), Enej Gala (Ljubljana, 1990), Cecilia Granara (Arabia Saudita, 1991), Julien Monnerie (Rennes, 1987), Jessy Razafimandimby (Madagascar, 1995), Ambra Viviani (Napoli, 1993), diffuse in tre luoghi della città – la Galleria Fuoricampo, il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici e l’Orto Botanico dell’Università di Siena – pensati come spazi di incontro tra universi sensibili, fino al 3 luglio 2024.

Sowing the Seed of Care, exhibition view at Galleria Fuoricampo, Siena. Photo Ela Bialkowska, OKNO studio
Sowing the Seed of Care, exhibition view at Galleria Fuoricampo, Siena. Photo Ela Bialkowska, OKNO studio

A Siena la Galleria Fuoricampo presenta “Sowing the seed of care”. La mostra

Sowing the seed of care intraprende un’esplorazione attraverso la mitigazione degli impatti ne- gativi delle azioni umane, passate e presenti, sugli organismi non-umani. La mostra intende sfidare la tradizionale visione dell’uomo come dominatore incontrastato della natura, suggerendo che la grandezza umana risiede nella capacità di riparare, preservare e coltivare un rapporto simbiotico con le altre specie”, spiega il curatore Giacomo Pigliapoco. Tra ortaggi, frutti, animali, suoni e figure con sembianze antropomorfe la mostra è un invito a immergersi nella “coesistenza radicale e nella creazione di reti di cura e nelle elaborazioni immaginative legate all’ambiente”, con l’obiettivo di responsabilizzare sulle tematiche proposte attraverso l’opera dei sette artisti invitati, promuovendo la rigenerazione anziché l’esaurimento e “sostenendo un futuro dove la compassione e l’attenzione reciproca sono le radici di una società floridamente equilibrata”, continua il Pigliapoco.

A Siena la Galleria Fuoricampo presenta “Sowing the seed of care”. Gli artisti

Vengono presentate nella sede dalla Galleria Fuoricampo, in Via dei Termini 44, le opere di Bora Baboci, Adam Bilardi, Enej Gala, Cecilia Granara, Julien Monnerie, Jessy Razafimandimby, Ambra Viviani, a cui si aggiungono due interventi installativi, rispettivamente di Baboci negli spazi dell’Orto Botanico e di Viviani all’Accademia dei Fisiocritici. Questi ultimi due non convenzionali spazi espositivi assumono rispettivamente la funzione di far riflettere su rigenerazione e connessione con la natura e avviare un dialogo profondo tra l’essere umano e il mondo animale.

Sowing the Seed of Care, exhibition view at Galleria Fuoricampo, Siena. Photo Ela Bialkowska, OKNO studio
Sowing the Seed of Care, exhibition view at Galleria Fuoricampo, Siena. Photo Ela Bialkowska, OKNO studio

A Siena la Galleria Fuoricampo presenta “Sowing the seed of care”. Le soluzioni proposte

Sowing the seed of care è un invito a coltivare cambiamenti significativi, ad abbracciare un approccio olistico e a contribuire alla creazione di un mondo più armonioso. La fondazione di una caring society diventa così una forma di resistenza ai processi di precarizzazione e un metodo di creazione di nuove forme di vita, fondate sull’interdipendenza tra specie. Solo in questo modo si può sperare di aprire la strada a una coesistenza armoniosa tra l’uomo e le altre forme di vita sulla Terra, sfidando la concezione tradizionale dell’umanità come separata dalla natura e promuovendo un dialogo etico e responsabile”, conclude il curatore.

Caterina Angelucci

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

Scopri di più