Zurich Art Weekend 2024: novità ed eventi imperdibili nel fine settimana dell’arte di Zurigo
Settima edizione del weekend all’insegna dell’arte che fa da apripista alla fiera Art Basel, con la peculiarità di essere accessibile e gratuita. Istituzioni pubbliche e realtà private inaugurano mostre e organizzano eventi che fanno di Zurigo una capitale culturale a livello continentale
Non solo Basilea: nel mese di giugno, oramai da anni, l’attenzione del sistema dell’arte non è rivolta soltanto verso la città che ha dato i natali alla fiera più importante al mondo (Art Basel, appunto), ma anche verso Zurigo, nota per essere, della Svizzera, la sua capitale economica e finanziaria. Ma non solo: la città in cui è nata una delle avanguardie artistiche che hanno fortemente caratterizzato e influenzato la cultura europea del Novecento e oltre – il Dadaismo, il cui esordio ufficiale è datato al 5 febbraio 1916, giorno in cui viene inaugurato il Cabaret Voltaire –, è un fervente centro artistico e culturale, contraddistinto dalla presenza di musei, centri d’arte, fondazioni, mega gallerie internazionali, spazi non profit, case editirici, gli stessi che fino al 9 giugno 2024 sono protagonisti della settima edizione della Zurich Art Weekend.
La Zurich Art Weekend
Una rassegna che ha dunque il potere di far convivere sinergicamente spazi istituzionali e privati, con l’obiettivo di facilitare “l’accesso alla cultura”, come sottolineato nella mission del format fondato e diretto da Charlotte von Stotzingen. Una art week inclusiva e gratuita, e dunque “democratica”, se si ipotizza uno paragone che spontaneamente potrebbe sorgere pensando alla vicina (nello spazio e nel tempo) Art Basel: in un certo senso, la Zurich Art Week fa da apripista alla fiera, trasformando la Svizzera, per settimane, nello “Stato dell’arte” (e non solo delle banche). Anche per questa settima edizione, i soli numeri lasciano trapelare già il peso specifico e il ruolo che la Zurich Art Weekend interpreta (e rivendica) nello scenario dell’arte europea: oltre 65 sedi, un programma curato di oltre 75 mostre e oltre 130 eventi con oltre 180 artisti.
Zurich Art Weekend 2024. Le mostre
In occasione della Zurich Art Weekend, musei e gallerie d’arte della città hanno inaugurato numerose mostre: alla Kunsthaus Zürich ben due progetti, la retrospettiva Apropos Hodler – current perspectives on an icon di Kiki Kogelnik e una selezione di opere video nell’ambito della collettiva Born Digital; David Armstrong e Ana Jotta alla Kunsthalle Zürich; il Luma Westbau ospita la mostra di Agnès Varda a cura di Hans Ulrich Obrist, oltre alla personale di Ahlam Shibli; al Museo Rietberg è in corso la mostra itinerante internazionale More Than Gold: Splendor and Thought of Indigenous Colombia”; al Cabaret Voltaire è stata inaugurata una mostra di Lee Scratch Perry con un’installazione di Monster Chetwynd.
Numerose anche le mostre inaugurate nelle gallerie: da Hauser&Wirth sono protagonisti Nairy Baghramian e Philip Guston; Shara Hughes e Tobias Pils alla Galerie Eva Presenhuber; Didier William e Grace Schwindt alla Galerie Peter Kilchmann; Matt Mullican e Poppy Jones alla Mai 36 Galerie; Markus Weggenmann alla Galerie Mark Müller; Hans Josephson e Leyla Faye alla Karma International; André Butzer alla Livie Gallery. A queste si aggiungono le collettive Dietrich, a cura di Anne Pontégnie, alla Galerie Francesca Pia; Sounds of Signs all’annex14 e una mostra collettiva di artisti performativi presso la Barbara Seiler Galerie.
Alla scena “established” si aggiunge anche quella emergente, grazie alla collaborazione tra la Zurich Art Weekend e OFFSPACES: la rassegna infatti offre al pubblico la possibilità di scoprire gli spazi di nuova generazione e sperimentazione, come Acrush, Dacodac, FOMO Art Space, Hotel Tiger, jevouspropose, Kulturfolger, Last Tango, OnCurating Project Space, Plymouth Rock, Stiftung Binz39 e WE ARE AIA | AWARENESS IN ART.
La novità della Zurich Art Weekend 2024: la performance
Per la prima volta, la Zurich Art Weekend ha ideato un programma dedicato alla performance, “per portare l’arte oltre le mura delle sedi e nella sfera pubblica”. Schauspielhaus Zürich, Kunsthaus Zürich, Theaterhaus Gessnerallee, Cabaret Voltaire, Löwenbräukunst, Shedhalle, Galerie Barbara Seiler, Galerie Gregor Staiger, OnCurating Project Space e WE ARE AIA | Consapevolezza nell’arte sono gli spazi che hanno previsto momenti dedicati alla performance, mentre gli artisti coinvolti sono Nora Turato, Martina-Sofie Wildberger, Gregory Tara Hari, Shana Lutker (domenica 9 alle 11) e Guillaume Pilet (alla Galerie Barbara Seiler), e poi al Kunsthaus Zürich le performance di Latefa Wiersch (vincitrice dello Swiss Art Award 2023 e dello Swiss Performance Art Award 2022) e di Izidora I LETHE. E poi non mancano le passeggiate e gli appuntamenti ricreativi dopo le ore 17, come quelli presso dacodac, tra concerti, aperitivi, DJ set e pizza. Anche questi rigorosamente a ingresso libero e gratuito.
Desirée Maida
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