L’installazione di Daniel Buren in un grande magazzino di Parigi

L'artista francese ha invaso gli spazi del celebre Le Bon Marché Rive Gauche con opere site specific, che tutti i visitatori possono fruire liberamente. Il video

L’artista francese Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938) è il protagonista del grande evento espositivo Carte blanche de janvier, che si tiene annualmente presso i celebri grandi magazzini parigini Le Bon Marché Rive Gauche.

Per l’occasione la galleria ospita la mostra in due atti Aux Beaux Carrés: travaux in situ, sponsorizzata da Galleria Continua.

La mostra “Aux Beaux Carrés: travaux in situ” di Daniel Buren

Una prima parte della mostra Aux Beaux Carrés: travaux in situ si è svolta dal 9 gennaio al 18 febbraio scorsi, con due opere monumentali poste sotto i tetti di vetro centrali de Le Bon Marché Rive Gauche, due installazioni al secondo piano, un’opera che segue il profilo della scala mobile centrale e altri pannelli sulle vetrine dei negozi di rue de Sèvres.

In tutti gli interventi, l’elemento centrale è la figura del quadrato, ripreso dalle vetrate dello stesso centro commerciale, declinato in più varianti di colore e materiali. Le righe, da sempre segno contraddistintivo di Buren, si amalgamano così in questo progetto ai quadrati, con un effetto optical esaltato dalle architetture degli spazi e dalle scelte cromatiche.

Il secondo atto della mostra è stato inaugurato il 29 giugno e resterà visibile fino al 15 agosto, fruibile gratuitamente a tutti i clienti.

Il legame con l’arte de Le Bon Marché Rive Gauche

Fondato nel 1838 da Aristide e Marguerite Boucicaut in un piccolo negozio parigino, Le Bon Marché divenne ben presto anche centro artistico di una certa importanza.

Nel 1875 i coniugi Boucicaut inaugurarono infatti una pinacoteca nel loro negozio, dove furono esposte le opere degli artisti rifiutati al Salon des Beaux-Arts. Nel 1912 fu persino aperta una galleria di Arti Decorative e nel 1923 divenne invece operativo Pomone, il laboratorio d’arte Bon Marché.

L’iniziativa “Carte blanche de janvier”

La tradizione del “mese bianco” ha preso il via invece già dal 1873, per lasciare che artisti, designer o architetti si occupassero liberamente di allestimenti audaci e creativi, in grado di stupire i visitatori del negozio e ripensare gli spazi de Le Bon Marché.

Tale usanza è stata ripresa dal 2016 con l’iniziativa Carte blanche de janvier, che di volta in volta lascia “carta bianca” ad un artista diverso della scena contemporanea internazionale: il primo è stato Ai Weiwei, seguito da Chiharu Shiota nel 2017, Leandro Erlich nel 2018, Joana Vasconcelos nel 2019, Oki Sato e Studio Nendo nel 2020, Prune Nourry nel 2021, Mehmet Ali Uysal nel 2022, Subodh Gupta nel 2023.

Roberta Pisa


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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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