Muore a 68 anni l’artista Francesca Tulli. Pittrice e scultrice sempre in bilico tra reale e surreale
Dopo una malattia che combatteva in silenzio l’artista è morta a Roma, la città dove è nata e ha vissuto nonostante la sua arte la portò spesso anche all’estero, tra Boston, Buenos Aires, Ginevra, Helsinki, Pechino e Ubud
“Dopo la ricerca tra le due e le tre dimensioni, sei passata ad alta dimensione. Sarai sempre nel mio cuore come persona e come artista. Con grande dispiacere, ciao Francesca”, sono queste le parole con cui Liliana Maniero saluta su Facebook l’amica Francesca Tulli, morta a 68 anni dopo una lunga malattia combattuta in silenzio. Pittrice e scultrice, Tulli era nata nel 1956 a Roma, dove si diplomò in scultura all’Accademia di Belle Arti e dove lavorò per tutta la vita, anche se la sua arte la portò a esporre in spazi pubblici e privati oltre che in Italia a Boston, Buenos Aires, Ginevra, Helsinki, Pechino, Ubud.
Muore a 68 anni l’artista Francesca Tulli. Le opere
I suoi lavori sono stati esposti nelle gallerie Maniero a Roma, Binz & Kraemer a Colonia e Lipanjepuntin Artecontemporanea a Trieste. Nel 2018 l’opera Umana Natura è stata installata permanentemente nel Parco di Sculture in Campo a Bassano in Teverina (nel Viterbese) e nel 2020 ha inaugurato le personali Mutanti, alla galleria KOU di Roma, e Sculture nel Giardino del Palazzo Comunale di Latina. Tulli ha, inoltre, esposto nella mostra le Altre opere – Artisti che collezionano Artisti a Roma, nella sede del Museo Napoleonico (2021) e del Museo Bilotti (2020), al Padiglione Italia alla 54esima Biennale di Venezia (2011), al Premio Fabbri a Villa delle Rose a Bologna (2009) e alla Quadriennale di Roma (1996). L’artista è anche presente nelle collezioni di BNL PARIBAS, Banca d’Italia, Comune di Latina e Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma.
Muore a 68 anni l’artista Francesca Tulli. La poetica
Tra pittura e scultura l’arte di Francesca Tulli trovava espressione in soggetti differenti per medium ma complementari nella personale interpretazione di un’oggettività visionaria e complessa, in bilico tra reale e surreale. In pittura scorci di interni di abitazioni apparentemente confortevoli ma in realtà, per gli inusuali punti di vista, stranianti e inquietanti; in scultura figure che affrontano dinamici ma instabili punti di vista, in bronzo e terracotta con innesti in ferro, sabbia e luci a led.
Muore a 68 anni l’artista Francesca Tulli. Le parole di Massimo Scaringella
“Da sempre ha operato il suo fare creativo partendo dallo spiazzamento dello sguardo, sia nelle opere pittoriche che nelle sculture, siano esse di ceramica o bronzo, l’occupazione dello spazio è sempre non omogeneo. In questa ultima serie di lavori presenti nella mostra dal titolo “Mutanti” lo spiazzamento è ancora più evidente. Il titolo allude al modo in cui Francesca Tulli concepisce il suo lavoro, un qualcosa che va al di là dei limiti fisici reali e che esprime una sua possibile, futura evoluzione. L’unicità, aspetto di vitale importanza del suo lavoro, è conquistat attraverso la composizione in cui gli elementi sono saggiamente disposti nello spazio, relazionandosi tra loro in un costruttivo sviluppo di forme. Forme che sembrano esistere solo in funzione della conoscenza di due qualità: la purezza e l’organizzazione. Ma nello stesso tempo la sua opera aspira a volte a estendersi al di là dei suoi limiti, con la speranza che diventi un nuovo modo di guardare le cose”, scriveva il critico e curatore Massimo Scaringella nel testo del catalogo della mostra personale Mutanti, presentata da Kou Gallery a Roma il 20 dicembre 2020.
Caterina Angelucci
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