La Grande Onda di Hokusai arriva sulle banconote giapponesi 

Con l'ascesa al trono dell'imperatore Nahurito nel 2019, la Banca del Giappone ha deciso di ridisegnare le proprie banconote omaggiando i grandi nomi della medicina e dell'arte giapponese

Tra le opere più note e della storia dell’arte, la Grande Onda di Kanagawa di Katsushika Hokusai (Edo, 1760 – Tokyo, 1849) è riconosciuta come punto fermo della cultura giapponese, tanto da essere stata impressa sulle nuove banconote da 1000 yen, le più comuni in Giappone. Queste, entrate in circolazione il 3 luglio, si aggiungono alle versioni aggiornate di 5mila e 10mila yen che vedono protagonisti anche i grandi nomi della medicina giapponese. 

Ad ogni imperatore giapponese la sua banconota 

È consuetudine che la Banca del Giappone crei nuovi disegni di banconote per ogni imperatore che sale al trono, infatti l’attuale progetto per il rinnovo della moneta è in corso da ben cinque anni, ovvero dall’arrivo dell’imperatore Nahurito nel maggio 2019. Probabilmente il design de La Grande Onda rimarrà in circolazione fino alla fine del suo regno, a cui si affianca il batteriologo Kitasato Shibasaburo, meglio noto per avere scoperto l’agente infettivo della peste bubbonica durante l’epidemia del 1894. 

La “Grande Onda” di Hokusai: tra record d’asta e oggetti di design 

Dopo la Monna Lisa di Leonardo da Vinci, la Grande Onda di Kanagawa è tra i capolavori più riprodotti della storia dell’arte. Tra le rielaborazioni più celebri ricordiamo la versione dell’opera in 3D targata Lego, da costruire a casa attraverso la stratificazione di diversi livelli di mattoncini (oltre 1800) e poi appendere a parete come se fosse un dipinto.
Oltre alle centinaia di riproduzioni, l’iconica Onda annovera anche record d’asta, come registrato nel marzo 2023 da Christie’s a New York, dove la stampa ha raggiunto oltre i due milioni di dollari, polverizzando i risultati precedenti. 

La “Grande Onda di Kanagawa” di Katsushika Hokusai 

Katsushika Hokusai è stato un pittore e incisore giapponese dell’Ottocento, conosciuto principalmente per le sue opere in stile ukiyo – e, letteralmente “immagini del mondo fluttuante”. La particolarità insita nella serie Trentasei vedute del Monte Fuji era nella nuova concezione – ed elaborazione – del paesaggio, passando da semplice sfondo a protagonista della xilografia. La Grande Onda di Kanagawa, ospitata al Metropolitan Museum di New York, si fa portavoce di questo cambio di rotta, a cui si affiancò anche l‘influente artista Utagawa Hiroshige (Edo, 1797 – 1858). 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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