In Libano il nuovo museo per omaggiare una grande artista mediorientale del Novecento
Il Saloua Raouda Choucair Museum, inaugurato lo scorso 24 giugno 2024, celebra l’opera e la figura dell’omonima pittrice e scultrice modernista mediorientale, tra arte e natura
Il mondo dell’arte si arricchisce di una nuova importante istituzione con il Saloua Raouda Choucair Museum, che omaggia una delle artiste del Novecento più influenti del Medio Oriente. Situato a Ras El Metn, a meno di un’ora da Beirut, il Museo è anche una tangibile testimonianza dell’armoniosa integrazione della creatività umana con l’ambiente naturale.
Il Saloua Raouda Choucair Museum in Libano
Progettato dall’architetto libanese Karim Bekdache, il museo è un gioiello di modernità e sensibilità ambientale. La visione di Bekdache si allinea perfettamente con la topografia naturale dell’ambiente circostante, con la struttura che sembra galleggiare in modo protettivo su una vegetazione lussureggiante di pini. Una vera celebrazione della filosofia di Choucair secondo cui l’arte dovrebbe essere parte della vita quotidiana.
Il Libano, l’arte, la natura e l’innovazione
Hala Schoukair, figlia dell’artista e presidente della Fondazione dedicata alla madre che ospita il museo, spera “che questo piccolo Paese, con lo sforzo di tanti libanesi che lavorano su così tanti fronti e con così tante istituzioni per preservare il nostro patrimonio e promuovere la nostra arte e cultura, riprenda il posto che gli spetta come cuore pulsante dell’innovazione”.
Visitando il museo e il suo Giardino delle sculture, si può interagire con il lavoro dell’artista e apprezzare il dialogo tra la sua arte e l’ambiente naturale. Il museo ospita una collezione di circa 600 pezzi, dei quali 500 esposti, che mostrano la versatilità di Choucair con materiali diversi quali terracotta, legno, pietra, fibra di vetro, lamiere, ottone, bronzo, alluminio, plexiglass e acciaio inossidabile. La collezione comprende anche le sue creazioni in fatto di mobili, tappeti, stoviglie e gioielli.
La storia di Saloua Raouda Choucair
Saloua Raouda Choucair (Beirut, 1916-2017), è stata una pioniera nel mondo dell’arte moderna. Il suo viaggio la portò a Parigi nel 1948, dove studiò con Fernand Léger e giocò un ruolo fondamentale nella fondazione dell’Atelier de l’Art Abstrait, diretto da Edgard Pillet e Jean Dewasne. Fu tra i primi artisti arabi a esporre al Salon des Réalités Nouvelles nel 1951, diventando una figura significativa nel movimento artistico moderno. Le sue opere sono entrate a far parte delle collezioni permanenti dei principali musei di tutto il mondo. Il lavoro di Choucair è una miscela di astrazione occidentale ed estetica islamica, influenzata dai suoi interessi per la scienza, l’architettura, la matematica e la poesia araba. È celebrata per aver integrato i principi matematici dell’arte islamica con forme astratte moderne, creando un’arte che risuona sia di disciplina intellettuale che di bellezza poetica. Le sue sculture riflettono spesso il concetto di infinito e l’interconnessione delle forme, traendo ispirazione dalla filosofia sufi e dalla poesia araba. Profondo anche il suo legame con la natura, come spiega ancora la figlia: “Nonostante sia nata e cresciuta a Beirut, mia madre è sempre rimasta incantata dalla trasparenza della foresta di pini. E quando ha visitato per la prima volta il terreno dove ci troviamo oggi, è rimasta così ispirata dai suoi alberi, piante e rocce, che ha immediatamente progettato un piano. Quindi eccoci qui, molti anni dopo, a inaugurare un museo su questa stessa terra che permetterà all’arte di mia madre di essere ammirata dalle generazioni a venire”.
Niccolò Lucarelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati