A Roma i cantieri delle grandi opere pubbliche protagonisti di una mostra fotografica al MAXXI
Si tratta di “Nuove avventure sotterranee” e raccoglie gli scatti commissionati da Ghella, una delle aziende di costruzione più longeve del Bel Paese. Macchinari, paesaggi e scavi ospitati da Spazio Extra restituiscono al pubblico la nascita e lo sviluppo di alcune grandi opere disseminate per il mondo
Nata nel 1894 Ghella si aggiudica il titolo di azienda italiana di grandi infrastrutture più antica d’Italia e, in occasione del suo 130esimo anniversario, il Museo MAXXI di Roma ha deciso di festeggiare con la mostra fotografica Nuove avventure sotterranee la sua attività. Ospitata da Spazio Extra e a partire dal 13 giugno, l’esposizione a cura di Alessandro Dandini de Sylva raccoglie gli scatti provenienti dalle campagne commissionate da Ghella ad alcuni tra i più interessanti autori del panorama fotografico contemporaneo, che si sono fatti portavoce della storia di una delle più grandi aziende italiane nel mondo.
La mostra “Nuove avventure sotterranee” da Spazio Extra al Museo MAXXI di Roma
In cosa consiste l’allestimento di un cantiere di grandi opere pubbliche? Come si sviluppa? Qual è il suo legame con il territorio e il paesaggio? Queste sono solo alcune delle domande a cui i fotografi Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella, Luca Nostri e Giulia Parlato hanno cercato di dare una risposta attraverso i loro scatti, documentando liberamente la nascita di grandi opere in Italia, Canada, Argentina, Australia e Nuova Zelanda targate Ghella. Le oltre cento fotografie in mostra da Spazio Extra fino al 25 settembre 2024 restituiscono un racconto veritiero dei progetti internazionali sviluppati tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Duemila, a cui si affiancano anche una serie di fotografie d’archivio scattate da ingegneri e tecnici.
“Nuove avventure sotterranee”. Parola al curatore Alessandro Dandini de Sylva
“’Nuove avventure sotterranee’ è un progetto che affronta lo scavo in sotterraneo come una straordinaria possibilità di viaggio nel paesaggio, nella sua storia e nel suo presente in divenire”, spiega Alessandro Dandini de Sylva, curatore della mostra. “Le campagne fotografiche che formano questa raccolta rappresentano una risorsa preziosa perché contribuiscono a rinnovare l’immaginario dei grandi cantieri di ingegneria infrastrutturale, combinando sapientemente documentazione e sperimentazione, e tracciano la direzione delle future trasformazioni delle città nel XXI secolo”.
“Nuove avventure sotterranee”. Il legame tra il Museo MAXXI e l’azienda Ghella
La mostra Nuove avventure sotterranee “rappresenta un’ulteriore tappa nel rapporto pluriennale tra il MAXXI e Ghella”, spiega il presidente Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, “coronato dalla generosa donazione di 48 opere fotografiche entrate a far parte delle Collezioni del Museo”.
Valentina Muzi
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