A Roma è spuntato un museo interamente dedicato alla luce

Installazioni d’arte contemporanea incontrano invenzioni scientifiche, accompagnando il pubblico alla scoperta della storia e dell’evoluzione del fenomeno luminoso

Roma, tra Piazza Venezia e via delle Botteghe Oscure, si trova il Museo della luce, polo che si sviluppa in uno spazio di 1000 metri quadrati, suddiviso in sale espositive ampie dove installazioni d’arte contemporanea, effetti ottici (illusori e non) e supporti tecnologici accompagnano il pubblico alla scoperta del fenomeno della luce e delle leggi della percezione visiva.

La collezione permanente del Museo della luce a Roma

Ad animare lo spazio espositivo del Museo della Luce sono opere realizzate da artisti di calibro internazionale. Si parte da Sunset Door di Olafur Eliasson che dimostra come oggetti di uso comune possano essere trasformati in installazioni luminose, per poi passare all’opera immersiva Plane Scape (realizzata dagli artisti Yoko Seyama, Wolfgang Bittner, Lyndsey Housden e Jeroen Uyttendaele), che si compone di strisce elastiche verticali sulle quali viene proiettato un paesaggio astratto di luce in movimento, creando un ambiente sempre diverso. A queste si affiancano opere cinetiche, lenti espansive e sculture geometriche, come quella firmata dal collettivo HYBYCOZO che vede l’unione degli artisti Serge Beaulieu e Yelena Filipchuk, le “sculture d’ombra ambigue” realizzate da Maysoon Masalha e Bassam Al Selawi, pionieri del genere artistico delle ombre e una proiezione di Simonas Šileika, meglio conosciuto come Guliveris.

Il Museo della luce a Roma: tra arte e scienza

Alla sfera dell’arte segue quella scientifica, suddivisa in diverse aree dove vengono indagati i diversi tipi di luce e di lunghezza d’onda (come la luce monocromatica e la luce UV) tra specchi, rifrazioni e ologrammi.

La campagna “Passa al lato luminoso!” del Museo della luce di Roma

Oltre ad approfondire il fenomeno luminoso in tutte le sue sfaccettature, il Museo della Luce ha lanciato una campagna dal titolo Passa al lato luminoso!, con l’obiettivo di contrastare le espressioni di odio e offesa che deturpano i muri e le vie di Roma, trasformandole in messaggi positivi grazie alla creatività. L’iniziativa punta ad avvalersi della collaborazione della comunità, chiedendo loro di scattare fotografie di scritte offensive, volgari o minacciose e di caricarle nell’apposita pagina online (https://latoluminoso.it). Successivamente, gli operatori del Museo selezioneranno le più “meritevoli” e attiveranno il team di artisti e volontari del museo che si recheranno sul posto per apporre le opportune modifiche con lettere adesive e luminescenti.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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