Napoli Contemporanea 2024. Tornano mostre diffuse e progetti d’arte site specific

Nuova edizione di “Napoli Contemporanea”, il progetto d'arte diffuso promosso dall'amministrazione comunale per riqualificare la città con interventi di artisti internazionali. Per scoprire le novità del 2024 abbiamo fatto qualche domanda al curatore e consigliere culturale Vincenzo Trione

Valorizzare lo spazio pubblico attraverso i linguaggi delle arti contemporanee: è questo l’obiettivo di Napoli Contemporanea, il progetto d’arte diffuso che torna a ospitare per le piazze e le strade della città opere di grandi artisti internazionali. Dopo essere stata profondamente segnata dal rogo dello scorso luglio che ha distrutto la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, la rassegna si appresta a inaugurare l’edizione 2024 il prossimo 25 luglio con Marinella Senatore (Cave de Tirreni, 1977), per poi proseguire con altri interventi nel corso dell’anno che verranno poi raccolti all’interno dell’Almanacco del contemporaneo, edito da Electa. Il volume intende raccontare la vocazione al contemporaneo della città di Napoli attraverso le numerose realtà e i protagonisti che hanno reso possibile il progetto d’arte diffuso nel 2023 e che prosegue ancora oggi. 

Per scoprire tutte le novità, abbiamo fatto qualche domanda a Vincenzo Trione, curatore del progetto e consigliere del sindaco di Napoli per l’arte contemporanea. Tra l’altro lo storico dell’arte ha proprio in questi giorni vinto il premio letterario Viareggio-Rèpaci (manifestazione giunta alla sua 95esima edizione) per la saggistica con il suo libro Prologo Celeste.

Vincenzo Trione
Vincenzo Trione

Intervista al curatore e consigliere culturale Vincenzo Trione 

La Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto e il suo rogo hanno segnato profondamente la rassegna del 2023… 
Il caso della Venere è stato ovviamente un enorme shock che, tuttavia, ha determinato un’autentica risposta collettiva. Quando è stata installata l’opera di Michelangelo Pistoletto nel giugno 2023 c’erano state non poche polemiche, anche in occasione dell’inaugurazione. Poi il rogo ha alimentato un ulteriore dibattito. 

A fuoco Venere degli stracci Pistoletto Napoli. Foto via LaNotiziaGiornale.it
A fuoco Venere degli stracci Pistoletto Napoli. Foto via LaNotiziaGiornale.it

Che valore ha avuto il dibattito post rogo?
Io credo che abbia avuto una valenza positiva, perché differentemente da quello che spesso succede nel caso dell’arte contemporanea, un’opera è entrata nel discorso pubblico diventando oggetto di confronto e discussione che, sebbene si sia svolto sui giornali e sulla stampa internazionale, ha coinvolto la comunità tutta.

Una comunità coesa che ha dato nuova vita alla Venere… 
Il sindaco Gaetano Manfredi ha deciso di riavviare e riproporre immediatamente l’opera con una campagna di crowfunding – attivando anche la curia e diversi soggetti in città –, e questo ha portato alla rinascita della Venere degli Stracci lo scorso marzo. Ma l’aspetto più straordinario, a mio avviso, è il cambio di percezione e di considerazione dell’opera. In maniera del tutto sorprendente l’iniziale ostilità ha ceduto il posto a un senso di difesa e protezione dell’opera.

Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, Piazza Municipio, Napoli, 2023. Photo sito web Comune di Napoli
Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, Piazza Municipio, Napoli, 2023. Photo sito web Comune di Napoli

Il futuro della Venere di Pistoletto e le nuove realtà dedicate all’arte contemporanea di Napoli 

Quale sarà il futuro della Venere degli Stracci?
La grande installazione a Piazza del Municipio verrà smontata nella seconda metà di agosto e sottoposta a interventi di restauro. Non solo, a brevissimo (entro un mese) verrà individuata una nuova sede dove poter collocare in maniera permanente l’opera, spostandola probabilmente all’inizio dell’anno nuovo. 

Palazzo Roccella a Napoli, sede del PAN - Palazzo Arti Napoli
Palazzo Roccella a Napoli, sede del PAN – Palazzo Arti Napoli

Napoli è un terreno fertile per l’arte contemporanea. Quali sono i vostri obiettivi in merito al suo sviluppo?
In questo momento stiamo percorrendo due grandi traiettorie: la prima è quella che riguarda gli interventi di arte pubblica, e l’altra è quella incentrata sulla valorizzazione di alcuni siti storici. 
In merito a quest’ultimo, posso dire che sono partiti i lavori all’interno del Pan, e si calcola che tra circa un anno e mezzo potremmo aprire il primo museo dell’immagine a livello europeo che nascerà a Napoli. Un recupero e una valorizzazione di un bene comunale che avrà una nuova forma e una nuova linea curatoriale. Con l’anno nuovo inaugureremo anche gli ipogei sotto Piazza del Plebiscito che ospiteranno installazioni di arte contemporanea site specific. 

Marinella Senatore photo Marco Anelli
Marinella Senatore photo Marco Anelli

Napoli Contemporanea 2024: le novità dell’estate 

Quali novità riserverà a cittadini e turisti Napoli Contemporanea 2024?
Quest’anno, oltre alla fruizione della Venere degli Stracci (visibile sino al 19 agosto), la nuova edizione della rassegna d’arte napoletana vede protagonista Io contengo moltitudini, l’installazione di Marinella Senatore concepita dal dialogo con associazioni, cittadini e l’istituto d’arte di Scampia.

Napoli Rotonda Diaz rendering installazione Marinella Senatore
Napoli Rotonda Diaz rendering installazione Marinella Senatore

La nostra filosofia credo sia chiara: portare l’arte dove di solito non c’è, vedendo anche come questa possa diventare uno strumento per osservare e fruire di luoghi consueti. Lo abbiamo fatto lo scorso anno con Antonio Marras nel cuore del centro storico di Napoli, con la Venere di Michelangelo Pistoletto a Piazza del Municipio e quest’anno con Marinella Senatore alla Rotonda Diaz. 

Gaetano Pesce - photo Paul Barbera
Gaetano Pesce – photo Paul Barbera

Dopo Marinella Senatore quando e chi ospiterà Napoli tra le sue piazze?
Il prossimo evento prenderà forma nella prima decade di ottobre e sarà l’intervento di Gaetano Pesce a Piazza del Municipio, ultima opera autografa del grande designer recentemente scomparso. È un lavoro a cui Pesce ha dedicato due anni affiancato dalla curatrice Silvana Annichiarico. 
Uno degli aspetti rilevanti che riguarda le opere di Napoli Contemporanea è che tutte diventano integralmente o in parte patrimonio della città e verranno collocate in sedi specifiche. 

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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