I 100 anni dell’artista Gianfranco Baruchello. Mostre, convegni e pubblicazioni per ricordarlo
Ricorre nel 2024 il centenario della nascita dell’artista livornese, scomparso all’inizio del 2023. La Fondazione Baruchello lo omaggia con una ricca programmazione, a partire dalla mostra al Centre Pompidou. E il 2026 sarà l’anno di uscita del Catalogo ragionato
Sarà la Fondazione ideata con sua moglie Carla Subrizi nel 1998 a concertare l’anno di celebrazioni per il centenario della nascita di Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 – Roma, 2023). E non potrebbe essere altrimenti, considerando l’intento che sin dall’inizio ha animato nei progetti dell’artista livornese la Fondazione, nata con la finalità di salvaguardare e continuare a promuovere la ricerca sulla sua opera, conservare gli archivi e raccogliere un nucleo cospicuo dei suoi lavori.
I 100 anni di Gianfranco Baruchello
Scomparso all’inizio del 2023, all’età di 98 anni, Baruchello ha lasciato un segno indelebile nell’arte del nostro tempo: artista, scrittore e intellettuale, sin dai primi anni Sessanta accanto alla pittura ha utilizzato la cinepresa (e in seguito la videocamera), la fotografia, la scrittura, la performance, l’installazione e, come lui stesso l’aveva definita, l’“activity”. Sempre pronto a sperimentare, precorrendo i tempi, ha intessuto intense relazioni con artisti della sua generazione (fondamentale sarà l’incontro con Marcel Duchamp) ma anche con poeti, filosofi, scrittori, e manifestato il suo impegno dapprima attivandosi nei movimenti politici degli Anni Sessanta, poi concentrandosi sull’ecologia (si veda la fondazione dell’Agricola Cornelia nel 1973), cui si ispirano le opere realizzate tra gli Anni Ottanta e Novanta. Baruchello ha scritto moltissimi libri, girato film sperimentali, si è fatto interprete del mondo contemporaneo non astenendosi dal criticare la comunicazione di massa.
Il programma di iniziative della Fondazione Baruchello: la mostra al Centre Pompidou
Le iniziative per il centenario cercheranno di valorizzare questa complessità, sotto la supervisione di Carla Subrizi in qualità di curatrice del programma culturale. Che esordirà a Parigi, con la retrospettiva omaggio del Centre Pompidou, dal 25 ottobre 2024 a marzo 2025. Titolo provvisorio: Doux comme saveur, a cura di Philippe-Alain Michaud e Jonathan Poutier. Un’opportunità per presentare (per la prima volta in Francia) l’edizione integrale del film omonimo che raccoglie 24 ore di interviste condotte dallo stesso Baruchello a operai e pasticceri, come a importanti esponenti del mondo della cultura tra cui filosofi, scrittori e psicoanalisti, risultato di un progetto sul sapore dolce concepito dall’artista nel 1978.
“Baruchello. Certe idee”. Una nuova monografia sull’artista
A novembre sarà invece pubblicato il volume Baruchello. Certe idee, a cura di Subrizi per Electa editore: una monografia che ricostruisce l’opera completa di Gianfranco Baruchello, tra pittura, disegno, oggetti e grandi installazioni, activity, cinema. La novità editoriale segue la serie di riedizioni di libri di Baruchello non più disponibili, avviata con Arbor Editions nel corso del 2024. Sempre nel mese di novembre, inoltre, la Fondazione avvierà il workshop Baruchello. The Garden as a joint agent, iniziativa rivolta a studenti, giovani curatori e artisti per ripercorrere, nell’arco di due mesi, la riflessione dell’artista sui temi della natura, del Giardino e del Bosco, fino ai più recenti esperimenti nel mondo del vegetale.
Bisognerà aspettare il 2025, invece, per il convegno internazionale Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello, che si terrà presso l’Accademia dei Lincei di Roma il 23 e 24 gennaio, in collaborazione con la Biblioteca Hertziana, Sapienza Università di Roma, Fondazione Baruchello. Un’occasione ulteriore per ripercorrere gli aspetti fondamentali dell’opera di Baruchello nel contesto storico-artistico italiano e internazionale per far emergere, attraverso nuove ricerche, realizzate presso gli archivi della Fondazione e altri archivi e biblioteche italiani, europei e internazionali, i caratteri peculiari del lavoro dell’artista e la complessità della sua indagine. Comitato promotore: Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari. A cura di Carla Subrizi.
In attesa del Catalogo ragionato di Gianfranco Baruchello
Il prossimo anno porterà con sé anche la pubblicazione di un libro dedicato agli ultimi disegni di Baruchello, a cura di Andrea Bellini e Hans Ulrich Obrist, con testi dei curatori e di Carla Subrizi (progetto grafico di Edoardo Visalli). L’edizione è stata promossa dal Centre d’Art Contemporain Genève. Ma a concludere le celebrazioni in grande stile, entro il 2026, sarà l’uscita del Catalogo ragionato a cui la Fondazione sta lavorando da più di dieci anni.
Livia Montagnoli
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