Finiscono in vendita su eBay oltre 400 tra stampe, foto e poster di Andy Warhol
Nel giorno del 96esimo compleanno dell’artista, scomparso nel 1987, la Fondazione che porta il suo nome e ne tutela l’eredità promuove la vendita di beneficenza Philantropy Factory. Con 250 dollari si porta a casa un poster originale
Giusto pochi giorni prima della ricorrenza che celebra la data di nascita di Andy Warhol, il 6 agosto del 1928 (non manca molto per celebrarne il centenario), un ritratto digitale della cantante Debbie Harry, frontwoman dei Blondie, realizzato dall’artista di Pittsburgh nel 1985 sperimentando le potenzialità di un computer Amiga 1000 di Commodore, è stato messo all’asta per 26 milioni di dollari.
Andy Warhol e la computer art: la nuova scoperta
Rinvenuto recentemente nel Delaware, in casa di un tecnico informatico della Commodore, si tratta di una delle due versioni esistenti dell’opera, la più nota delle quali posseduta dalla cantante americana che nel 2021 ha omaggiato il suo legame con Warhol e la Factory insieme ai pionieri della crypto art Hackatao, rielaborando proprio quel ritratto con il progetto NFT Hack the Borders.
Del resto Warhol, chiamato dalla Commodore International per sperimentare le capacità grafiche dell’allora nuovissimo personal computer Amiga 1000, fu tra i primi artisti ad appassionarsi all’arte digitale, anticipando alcuni degli esiti che l’evoluzione tecnologica avrebbe reso mainstream di lì a pochi anni. Fino alla sua scomparsa nel 1987, l’artista realizzerà numerose rielaborazioni delle sue opere attraverso la computer art, recuperando il barattolo della zuppa Campbell, la banana della copertina del disco dei Velvet Underground, il ritratto di Marilyn Monroe e molte altre. Un lavoro in parte ancora disperso, come dimostra il riemergere del floppy disk nel Delaware, che ora potrebbe fruttare al suo proprietario una cifra a molti zeri (la richiesta è molto alta, ma giustificata dall’autenticità e dall’iconicità dell’opera).
La vendita di beneficenza su eBay: oltre 400 opere di Andy Warhol
Ben più abbordabili, invece, sono i prezzi dei lavori e degli oggetti legati all’artista da qualche ora in vendita sulla piattaforma eBay For Charity per l’iniziativa Philantropy Factory. Promotrice dell’operazione è la Andy Warhol Foundation, istituita alla morte dell’artista, che in occasione del 96esimo compleanno di Warhol ha scelto di destinare circa 400 dei pezzi in suo possesso a una vendita di beneficenza che finanzierà oltre 70 organizzazioni d’arte non-profit statunitensi, per onorare l’impegno a sostenere le arti visive. Valore complessivo del pacchetto: 1,5 milioni di dollari, con un prezzo per singolo “articolo” che varia dai 250 ai 20.000 dollari, e la possibilità di portare a casa per una cifra tutto sommato contenuta fotografie, Polaroid, stampe e poster. Non è la prima volta che la Fondazione persegue la strada di eBay For Charity per sostenere le sue attività e alimentare realtà indipendenti del mondo dell’arte: le vendite, a cadenza periodica, sono iniziate nel 2020, e da allora hanno fruttato oltre 4 milioni di dollari grazie all’acquisto di più di mille pezzi finiti in tutto il mondo.
I pezzi di Andy Warhol in vendita su eBay
La campagna appena avviata, però, è una delle più ambiziose per quantità e varietà dell’offerta. Si spazia dalla litografia A la Recherche du Shoe Perdu (1955; 1.500 dollari) alla serigrafia Cow (1977; tra i lavori più costosi, proposta per 20.000 dollari), allo scatto in cui l’artista ha immortalato, nel 1986, Beverly Johnson e Keith Haring (7.000 dollari). Più contenute le richieste per i poster: da quello con Muhammad Ali firmato Warhol e Neiman nel 1981, venduto a 500 dollari, alla locandina prodotta nel 1988 dal Whitney Museum che ritrae l’Andy Warhol regista di film d’avanguardia (360 dollari); con 250 dollari si acquista, invece, una copia a edizione limitata del poster di Willie Shoemaker del 1981. C’è tempo fino al 20 agosto per acquistare.
Da quando è nata, la Andy Warhol Foundation ha donato quasi 300 milioni di dollari a oltre mille tra organizzazioni e artisti, e più di 55mila opere d’arte a istituzioni in tutto il mondo. Stavolta i proventi dell’iniziativa raggiungeranno piccole realtà della provincia americana come grandi istituzioni, tra cui il Baltimore Museum of Art e il MoMA PS1 di New York: ogni beneficiario riceverà il denaro dalla vendita di almeno quattro pezzi.
Livia Montagnoli
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