A Empoli apre un nuovo spazio espositivo dedicato ad arte contemporanea e ricerca sperimentale
È situato di fronte alla quattrocentesca casa del Pontormo EgoZero, prima studio privato dell’artista Federico Bucalossi e ora aperto al pubblico come luogo di aggregazione culturale
Promuove la contaminazione tra le arti e la sperimentazione delle ricerche più contemporanee il nuovo EgoZero Pontormo Lab che da sabato 7 settembre 2024 a Empoli aprirà in quello che era lo studio privato dell’artista Federico Bucalossi, con l’obiettivo di offrire alla città uno spazio di incontro e aggregazione culturale.
A Empoli apre EgoZero Pontormo Lab. Che cos’è
Il nome del progetto? Ha un doppio significato, infatti qui “l’ego muore e cede a intuizioni, visioni e interferenze restituite ai sensi con nuove forme”, racconta lo stesso Bucalossi a capo dell’iniziativa, e la sede si trova davanti a quella che fu la casa natale di Jacopo Carucci detto il Pontormo (1494 – 1557). “EgoZero nasce soprattutto dall’idea di creare una zona temporanea di incontro dove condividere idee, intuizioni e sperimentazioni da restituire sul territorio contaminando gli immaginari collettivi”, continua l’artista.
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A Empoli apre EgoZero Pontormo Lab. Gli artisti
Inaugureranno il nuovo spazio le opere di Barbara Fluvi (Empoli 1964), Luca Matti (Firenze 1964) e Marco Raffaele (Torino, 1965), oltre agli ambienti sonori di Spartaco Cortesi, tutti lavori realizzati ad hoc per l’occasione. Così il pensiero di Barbara Fluvi, che ruota attorno alla quotidianità intima e profonda del reale, incontra i diversi medium espressivi (pittura, fotografia, media digitali, installazione ambientale e video) di Raffaele, incentrati nella rappresentazione del paesaggio come elemento identitario del proprio vissuto, mentre il lavoro di Luca Matti si articola attraverso un percorso sospeso tra memorie piranesiane e architetture industriali, panorami distopici e città senza fine.
A Empoli apre EgoZero Pontormo Lab. L’inaugurazione
A fare da collante tra i tre artisti saranno gli ambienti sonori realizzati da Spartaco Cortesi, sound designer per performance, installazioni e danza contemporanea che costruisce tessiture elettroniche con un approccio filtrato da una sensibilità vicina a quella del kraut-rock e della musica industriale delle origini. E proprio durante il vernissage, alle 19:30, si terrà la performance live degli ambienti sonori.
Caterina Angelucci
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