Muore a 85 anni Gabriella Cardazzo. Fu la giovanissima direttrice della mitica Galleria del Cavallino di Venezia
Prese in gestione la conduzione della celebre galleria veneziana insieme al fratello Paolo con cui intraprese un lavoro di scounting e di promozione dell’arte italiana emergente all’estero soprattutto nell’ambito della videoarte
È morta lo scorso 4 agosto Gabriella Cardazzo (Venezia, 1939 – 2024), gallerista e curatrice (ma al tempo stesso anche fotografa, regista e videomaker), figlia di Carlo Cardazzo (Venezia, 1908 – Pavia, 1963) che nel 1935 aveva avviato le Edizioni del Cavallino, per poi aprire la Galleria del Naviglio a Milano e la Galleria del Cavallino di Venezia. E proprio quest’ultima, dopo la morte del padre avvenuta nel 1963, Gabriella prese in gestione insieme al fratello Paolo (Venezia 1936 – 2011), segnando un importante capitolo della storia dell’arte italiana e internazionale.
Gabriella Cardazzo e la Galleria del Cavallino di Venezia
Così, i due fratelli (al tempo giovanissimi) iniziarono un lavoro di scounting e promozione dei giovani artisti italiani all’estero. In particolare Paolo diventerà un pioniere della videoarte in Italia – da ricordare gli appuntamenti organizzati alla metà degli Anni Settanta a Motovun, in Croazia –, mentre Gabriella fu sempre più interessata a portare in mostra a Venezia videoartisti britannici e americani. Una ricerca che la portò a viaggiare molto e a stringere lunghe collaborazioni con gallerie estere, tra cui la più proficua con la Richard Demarco Gallery di Edimburgo.
Gabriella Cardazzo fotografa
Esempio tipico della cultura alternativa degli Anni Settanta, l’attività di galleristi dei fratelli Cardazzo si costellò di virtuose amicizie, tra artisti e vari operatori del settore. E la loro storia viene documentata fotograficamente da Il tempo del cavallino, un volume uscito nel 2020 e realizzato dalla stessa Gabriella che regala tutta una serie di ritratti domestici di figure come Joseph Beuys, Brian Eno, Dan Graham, Tadeusz Kantor, Les Levine, Patrick Procktor e Joe Tilson. Questo, si aggiunge ai documenti del Fondo Cardazzo – Archivio del Cavallino, oggi conservato alla Fondazione Cini di Venezia.
Gabriella Cardazzo e l’associazione culturale ArtSpace
Gli Anni Novanta sono l’occasione per fondare l’associazione culturale ArtSpace, operante per molti anni in Friuli e che 2011 diventa partner associato del Comitato Trieste Contemporanea: qui, grazie a Gabriella Cardazzo, affascinata dall’arte polacca del Novecento, realizza sono presentati importanti approfondimenti su Tadeusz Kantor (dal 2010 al 2020) ed è portato in Italia Stanisław Ignacy Witkiewicz (2013). Nel 2021 istituisce il Premio Paolo Cardazzo, dedicato ad artisti mid-career per la produzione di un progetto inedito.
Caterina Angelucci
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