Powder Art Foundation: il museo a cielo aperto voluto dal fondatore di Netflix
Powder Art Foundation è l'organizzazione che installerà opere site-specific tra le montagne dello Utah, a oltre 2000 metri di altezza, coinvolgendo artisti internazionali. Il video
Si chiama Powder Art Foundation l’organizzazione senza scopo di lucro che realizzerà un museo a cielo aperto di arte contemporanea, presso uno dei più grandi resort sciistici del Nord America. Il progetto è stato voluto da Reed Hastings, tycoon tra i fondatori del colosso Netflix.
La Powder Art Foundation
La nuova fondazione getta le sue radici nel resort Powder Mountain, struttura turistica tra le alture dello Utah, che si estende sopra i 2000 metri, ospitando 68 chilometri di piste e ben 9 impianti.
Questo mega centro turistico, sebbene risulti il maggiore per estensioni della regione, sembra essersi sviluppato nel pieno rispetto dell’ecosistema circostante. A coronare la mission dichiarata di voler valorizzare la natura e l’ambiente caratteristico della zona, nasce infatti la Powder Art Foundation.
Tra gli obiettivi che si pone c’è quello di realizzare un museo a cielo aperto, con opere di arte contemporanea site-specific integrate al territorio. Tali installazioni saranno fruibili dal pubblico attraverso escursioni a piedi o in bicicletta durante la bella stagione, ed equipaggiati con attrezzatura da neve durante i mesi invernali.
Incanti, il settimanale sul mercato dell'arte Informazioni, numeri, tendenze, strategie, investimenti, gallerie e molto altro.
Render, il bisettimanale sulla rigenerazione urbana Nuovi progetti, tendenze, strategie virtuose, storie da tutto il mondo, interviste e molto altro.
Le opere della Powder Art Foundation
Nell’area sono già presenti alcune installazioni degne di nota e fruibili ai visitatori: si tratta del tappeto che scorre nel tunnel arcobaleno di Gerard e Kelly, dell’installazione sonora di Susan Phillipz e della scultura a forma di aeroplanino di carta firmata da Griffin Loop.
I prossimi artisti coinvolti e già annunciati sono invece nomi del calibro di James Turrell, con l’opera Ganzfeld Apani (2011), Jenny Holzer, Nancy Holt e Paul McCarthy.
Roberta Pisa
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Lettera, la newsletter quotidiana Non perdetevi il meglio di Artribune! Ricevi ogni giorno un'e-mail con gli articoli del giorno e partecipa alla discussione sul mondo dell'arte.
