Ecco cosa vedremo alla Triennale di Milano nell’autunno 2024. E nasce il dipartimento sulla moda
Il rapporto tra design e moda è al centro della programmazione autunnale, complice un nuovo dipartimento e un percorso espositivo ad hoc. Tra riletture d'archivio a tutto tondo e affondi su grandi figure del fare creativo italiano
Sarà un autunno di design e moda alla Triennale di Milano, che in occasione della Milano Fashion Week 2024 aprirà una programmazione di spessore tra ricerche d’archivio e affondi su alcune grandi figure del mondo della moda italiana, come Elio Fiorucci e Monica Bolzoni. Una stagione di studio e riscoperta, quindi, che sorge nel solco dell’apertura del nuovo dipartimento moda in Triennale e che consolida una partnership d’intenti già toccata negli scorsi anni.
Moda alla Triennale Milano. Il nuovo dipartimento e un percorso ad hoc
Il nuovo dipartimento sarà affidato a Marco Sammicheli – già curatore per Design, moda, artigianato e direttore del Museo del Design Italiano interno alla Triennale – e si avvarrà della consulenza scientifica di Luca Stoppini. In termini di attività, andrà a studiare, esporre e valorizzare archivi e patrimoni interni (e non solo) legati alla moda, così come promuovere percorsi formativi in dialogo con scuole e università. Dal 25 ottobre 2024, poi, il Museo del Design Italiano presenterà un nuovo percorso espositivo che farà dialogare alcune espressioni del design della moda (italiana e non) con i pezzi della collezione permanente. Ci sarà anche un public program legato alla moda, che cadrà i prossimi 21 e 22 settembre: in questi giorni, Triennale presenterà due serate di proiezione e incontri dedicate al fotografo e regista statunitense Bruce Weber, grande nome della fotografia di moda.
La programmazione autunnale di Triennale: le mostre di moda e design
Parallelamente al nuovo percorso espositivo, e quindi da fine ottobre, il Museo del Design Italiano aprirà nella DesignPlatform la mostra Monica Bolzoni. Il modulo (fino al 12 gennaio 2025) a cura di Sammicheli e Anna Di Cesare, che approfondirà l’attività della celebre designer di abiti, accessori e gioielli, nonché progettista di allestimenti e di interni, Monica Bolzoni, figura chiave del design e della progettazione della moda. Dal 6 novembre (e fino al 16 marzo 2025) sarà poi possibile visitare la grande retrospettiva Elio Fiorucci, a cura di Judith Clark con progetto espositivo di Fabio Cherstich, che si snoderà in più spazi come grande omaggio alla poliedrica figura dello stilista, artista e imprenditore italiano.
Le mostre di design e arte alla Triennale di Milano
La programmazione autunnale di Triennale – che si sovrapporrà brevemente alle mostre già aperte su Alessandro Mendini, Gae Aulenti e Inga Sempé (e altre) – darà poi spazio al tradizionale ciclo performativo e ad esposizioni dedicate a grandi designer (Ettore Sottsass) e ad artisti contemporanei: Gianni Politi, Davide Allieri e Seçkin Pirim. Ad aprire la stagione sarà la mostra Gianni Politi. Le stelle per te, dentro (28 settembre – 27 ottobre 2024), a cura di Damiano Gullì, che include un’installazione appositamente realizzata per lo spazio dell’Impluvium. Poi ci sarà la grande esposizione Ettore Sottsass. Architectures, Landscapes, Ruins, curata da Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass (con Sammicheli), che si svilupperà, come già in passato, attorno all’istallazione permanente di Casa Lana, tra ottobre e aprile 2025. In contemporanea aprirà anche Davide Allieri. After All (14 novembre 2024 – 19 gennaio 2025), sempre a cura di Gullì, che esporrà un nuovo corpo di lavori post-apocalittici appositamente pensati per gli spazi della Triennale; e infine aprirà Seçkin Pirim in Triennale, a cura di Tommaso Tovaglieri (20 novembre 2024 – 19 gennaio 2025), percorso dedicato all’analisi da parte dell’artista turco del rapporto tra natura e cultura e tra arte e design.
Giulia Giaume
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