In Val Saviore vicino Brescia torna Campo Base: il festival su essere umano e natura

Poesia, filosofia, musica, arte, cucina e sport rientrano nella programmazione della rassegna presentata da Campo Base Project tra Cevo e Saviore dell’Adamello

Guy Debord sosteneva che il progresso non è mai altro che la rottura di uno dei campi in cui si esercita il caso, con la creazione di condizioni nuove e più favorevoli ai nostri progetti. Da qui la necessità di accettare gli imprevisti o anche l’esigenza di creare meccanismi di “deriva” fuori da assi abituali. Perdersi è dunque un atto creativo. Ed è anche un’azione di abbandono romantico, un’occasione per una crescita spirituale”, esordisce così Nicola Giuliani, direttore di Campo Base Festival che per la sua quarta edizione – in programma dal 13 al 15 settembre 2024 in Val Saviore, tra Cevo e Saviore dell’Adamello, a poco più di un’ora da Brescia – sceglie come tema il “perdersi”, fisico e spirituale.

Campo Base Festival 2024 e la creazione di una comunità temporanea 

Tra poesia, filosofia, musica, arte, cucina e sport (canyoning, arrampicata, hiking, yoga, equitazione, ebike) la rassegna è il frutto di un lavoro corale che vede la partecipazione di Campo Base Project insieme a diverse realtà che condividono l’interesse per la cultura della montagna, le attività outdoor e la relazione tra essere umano e natura. Tra queste la Casa del Parco dell’Adamello, le associazioni Echitonali e Spicca, il Centro Culturale Ca’Mon, il Centro di Comunità per l’Arte e l’Artigianato, la cooperativa sociale Il Cardo e la Casa degli amici della Natura “Alexander Langer”. L’obiettivo? Quello di dar vita a una vera e propria comunità temporanea che accoglie, grazie alla voce degli ospiti che invita a prenderne parte, le esperienze, le riflessioni, i progetti e le visioni del contemporaneo. 

Campo Base Festival 2024. Gli ospiti 

La poetessa Laura Pugno, l’esploratore e scrittore Franco Michieli, Pietro Lacasella e Sofia Farina del quotidiano online l’AltraMontagna, il sound artist Sergio Maggioni in arte Neunau, lo studioso degli usi tradizionali di erbe e piante officinali e profondo conoscitore del territorio della Val Saviore Italo Bigioli, l’artista Vinicius Jayme Vallorani, lo scrittore Paolo Costa, l’antropologo Franco La Cecla, Zeus! Rivista Mutante de la Cooperativa Sociale Il Cardo e i progetti Oltre il bosco e Oltre il Segno, ma anche i collettivi di designer creativi e artisti SpettroLe FateEbe collectiveSlipmode e Rayon Vert, lo studio di architettura Futura Research, Magical Mystery Garden che animerà il progetto Giardino Segreto grazie al quale sarà possibile ascoltare le musiche dell’artista Matteo Nasini e dell’etichetta Canti Magnetici, oltre che musicisti Alessio DeganiFlux By UchihaDj Barefoot e della performer Gaia Ginevra Giorgi. E infine il dj Alessio Capovilla e la band ucraina tutta femminile Chillera, sono solo alcuni dei nomi che parteciperanno al ricco e variegato programma di Campo Base Festival 2024, che verrà presentato ufficialmente in due occasioni: mercoledì 4 settembre presso Palazzo Monti a Brescia – la residenza d’artista internazionale partner del progetto – in cui verranno presentate in anteprima le opere di Vinicius Jayme Vallorani e giovedì 5 settembre presso lo Studio Folder di Milano con un incontro che vedrà la partecipazione di Salvatore Peluso di Dopo? Space e Franco La Cecla.

Il progetto speciale di Vinicius Jayme Vallorani in collaborazione con Palazzo Monti di Brescia

Infatti, grazie al sostegno di Edoardo Monti e dell’omonimo palazzo, è stato possibile realizzare l’installazione diffusa dedicata al tema del “perdersi” affidata a Vallorani e presentata tra i comuni di Cevo e di Saviore dell’Adamello seguendo tracce, segni e simboli della Val Saviore. “La pratica pittorica di Vinicius è un interrogativo continuo sullo spazio e sulla relazione tra elementi all’interno e all’esterno della tela, animati da un movimento caotico e reciproco”, spiegano Luca Cremona di Palazzo Monti e Clara Sistili di Campo Base Project che ne hanno curato l’intervento.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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