Grandi novità a Parigi: la Fondation Cartier si sposta in un edificio storico vicino al Louvre

Un importante anniversario che la fondazione d'arte francese intende festeggiare attraverso podcast, pubblicazioni e una mostra che prenderà forma sulle vetrate della futura sede a Place du Palais – Royal 

Era il 20 ottobre del 1984 quando Alain Dominque Perrin – l’allora presidente di Cartier International – fondò nella tenuta Montcel a Jouy – en – Jonas, a Parigi, Fondation Cartier pour l’art contemporain. Nacque così la prima fondazione aziendale francese dedicata alla promozione dei linguaggi delle arti contemporanee, mettendo al centro gli artisti (di fama internazionale ed emergenti) e coinvolgendoli in mostre e residenze. Successivamente, nel 1994, la Fondazione si trasferì a Parigi, negli spazi di Boulevard Raspail, in un emblematico edificio in vetro e acciaio progettato dall’architetto Jean Nouvel. A quarant’anni dalla sua nascita, la Fondation Cartier festeggia l’anniversario tra podcast, pubblicazioni e una mostra che prenderà forma nella nuova sede a Place du Palais – Royal, all’interno di uno storico stabile ridisegnato dall’archistar francese, e che aprirà le sue porte al pubblico entro la fine del 2025. 

La nuova sede di Fondation Cartier a Place du Palais – Royal ridisegnata da Jean Nouvel

Situato in un imponente edificio haussmanniano, originariamente costruito come parte dell’iniziativa di riqualificazione urbana di Napoleone III, fu inaugurato per la prima volta come Grand Hôtel du Louvre nel 1855. Questo in seguito si trasformò nei Grands Magasins du Louvre nel 1863 e fu, infine, convertito in Louvre des Antiquaires nel 1978. Il nuovo progetto firmato da Jean Nouvel per la Fondation Cartier intende creare un dialogo con il contesto urbano, aprendo verso l’esterno le facciate, e più precisamente verso Rue du Faubourg Saint-Honoré, Rue de Rivoli e Place du Palais-Royal, offrendo a visitatori e non nuove prospettive della città attraverso l’edificio.

“Un sito come questo richiede audacia, coraggio che gli artisti potrebbero non dimostrare necessariamente in altri spazi istituzionali”, spiega Jean Nouvel. “La Fondation Cartier sarà probabilmente l’istituzione che offrirà la più grande differenziazione dei suoi spazi, le forme espositive e i punti di vista più diversi. Qui è possibile fare ciò che non può essere fatto altrove”. 

Il progetto di Jean Nouvel per la nuova sede della Fondation Cartier

Il nuovo sito aprirà le sue porte al pubblico alla fine del 2025 e comprenderà oltre 6mila mq di spazio espositivo, tra cui cinque piattaforme mobili che copriranno 1.200 mq modificando la superficie e la fruizione dell’edificio. Il loro posizionamento consente la creazione di spazi verticali stratificati che possono raggiungere fino a 11 metri di altezza. La trasformazione profonda avviata da Nouvel consentirà libertà creativa e sperimentazione a tutti gli artisti che saranno invitati ad intervenie nello spazio, in linea con la missione della Fondation Cartier.

Quarant’anni di Fondation Cartier: tutte le iniziative 

Per celebrare il suo quarantesimo anniversario, la Fondation Cartier ha lanciato una serie di 6 podcast (fruibili su tutte le piattaforme di ascolto), dal titolo Voir venir, Venir voir, che ripercorrono la sua storia, partendo dai primi passi mossi a  Jouy – en – Josas e giungere ai progetti di Boulevard de Raspail attraverso interviste inedite. Con lo stesso titolo prende forma anche il libro che ripercorre oltre 160 mostre realizzate dalla Fondazione, facendosi portavoce dell’impegno e della passione a favore delle arti contemporanee. 

Infine, visto che gli artisti e le loro ricerche sono sempre state al centro di Fondation Cartier, questa realizzerà un’installazione di ritratti che prenderà forma sulle vetrate della nuova sede a Place du Palais – Royal, dove saranno presentati tutti gli artisti che hanno collaborato con la Fondazione, tra cui: Jean Nouvel, Agnès Varda, Claudia Andujar, Takeshi Kitano, Patti Smith, Sheroanawe Hakihiiwe, Marie Losier, Ron Mueck e molti altri ancora. 

Parola al presidente fondatore della Foundation Cartier Alain Dominique Perrin 

“Fin dalla sua creazione, la Fondation Cartier pour l’art contemporain ha basato la sua attività su tre principi fondamentali che sono ancora validi oggi”, spiega Alain Dominique Perrin, presidente fondatore della Fondazione Cartier. “Il primo è la posizione centrale accordata agli artisti e alla produzione artistica, compresi artisti già noti al grande pubblico e figure emergenti. Il secondo è l’attenzione alla trasversalità: la Fondation Cartier è uno spazio dedicato a tutte le forme di creazione, dalla pittura alla fotografia, dall’architettura al cinema, dal design alla moda e altro ancora. Il terzo è la netta separazione tra le attività della Fondation Cartier e lo sviluppo commerciale della Maison Cartier. Questi sono stati i principi fondamentali alla base del lancio della Fondation Cartier il 20 ottobre 1984 a Jouy-en-Josas. Abbiamo perpetuato questa stessa filosofia su Boulevard Raspail e continueremo a farlo su Place du Palais-Royal, di fronte al Louvre”. 

Valentina Muzi 

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più