La fiera Milano Scultura per il 2024 cambia sede e va nella splendida Villa Bagatti Valsecchi a Varedo in Brianza

Dagli scenari post – industriali alla villa storica della Brianza, ecco dove si svolgerà la nuova edizione della fiera italiana dedicata alle arti plastiche, tra eventi, mostre, performance e progetti speciali

Per la sua ottava edizione, Milano Scultura ha deciso di cambiare e trasferirsi negli spazi ottocenteschi di Villa Bagatti Valsecchi a Varedo. Una location suggestiva nella quale prenderà forma l’unica fiera italiana dedicata alle arti plastiche tra eventi, mostre, progetti speciali e performance, in programma dal 4 al 6 ottobre 2024.

Milano Scultura 2024 a Villa Bagatti Valsecchi a Varedo

Per la realizzazione di Milano Scultura 2024 l’intervento curatoriale di Valerio Dehò è stato più incisivo per due ragioni. La prima perché gli spazi della Villa non consentono il classico layout fieristico diviso in stand, ma incoraggiano un percorso più fluido che oltre a dialogare strettamente con le sale della dimora ottocentesca, mettono a confronto gli autori e le opere; la seconda fa riferimento alla configurazione delle sale interne, per la quale è stata fatta una selezione più stretta dei partecipanti, secondo criteri maggiormente improntati alla qualità delle proposte.

Milano Scultura 2024: le mostre

Accanto ai progetti espositivi presentati da artisti e gallerie, la manifestazione milanese offrirà anche un ricco palinsesto di incontri, mostre e performance. Si parte con This is the End, il progetto espositivo proposto dagli artisti Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli e Matteo Suffritti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione. La mostra, che ha avuto una sua prima tappa alla Reggia di Monza, presenterà alcune delle criticità che affliggono il contemporaneo: le guerre, le pandemie, l’esplosione demografica, la speculazione edilizia, l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, i femminicidi. Essential è invece il titolo del progetto presentato dal collettivo degli Anni Sessanta, Mistiche Nutelle, che animeranno la fiera con una serie sceltissima di lavori. Anche il parco che circonda la storica Villa sarà animato da opere scultoree di grandi dimensioni e installazioni ambientali con la mostra Out of Limits.

Gli artisti Francesco Garbelli e Carlo Guzzi per Milano Scultura 2024

Francesco Garbelli (Milano, 1962) presenterà in fiera i suoi celebri lavori dedicati alla toponomastica e alla segnaletica stradale, contraddistinti da un linguaggio codificato che l’artista amplifica attraverso la creazione di nuovi cartelli su supporti originali, realizzando installazioni e interventi sul territorio. L’opera Altro da me di Carlo Guzzi nasce invece dal tentativo di trovare un nuovo equilibrio nel rapporto tra spazio pubblico e dimensione privata, su ispirazione dell’opera letteraria di Italo Calvino Il visconte dimezzato.

Milano Scultura 2024: i progetti speciali

Ad animare l’ottava edizione di Milano Scultura ci saranno anche due progetti speciali: si parte con l’opera Mazeman Portrait di Andrea Prandi che si inserisce in un progetto transmediale che consente, attraverso una app, di comporre un ritratto unico e irripetibile con ciò che l’artista definisce “la propria forma-pensiero”. Si passa poi a Tempo mobile incastonato nella forma fossile, la mostra collettiva a cura di Vittorio Raschetti che riunisce opere in legno, cuoio e bronzo di Helene Foata, GA, Cesare Benaglia e Ismaele Cabri.

Parola a Valerio Dehò, curatore di Milano scultura 2024

“Milano scultura cambia pelle, dal post-industriale della Fabbrica del Vapore alle sale e al giardino sette-ottocentesco di Villa Bagatti Valsecchi, le opere d’arte si interfacciano con saloni, stanze, ambienti carichi di storia e di una bellezza che sopravvive alle offese del tempo”, racconta Valerio Dehò, curatore di Milano scultura 2024. “Del resto l’arte contemporanea vive sui confronti e sui contrasti“.

Valentina Muzi

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più