Nella boutique Bvlgari di Milano vanno in mostra gli arazzi di Alighiero Boetti
Alcuni dei pezzi più significativi della produzione del grande artista italiano: gli arazzi con frasi e motti ricamati con lettere dai colori sgargianti
Tra gli artisti italiani più noti del secondo Novecento e tra gli autori più riconoscibili del gruppo dell’Arte Povera (da cui poi si allontanò), il nome di Alighiero Boetti (Torino 1940 – Roma 1994) negli ultimi anni è tornato fortemente alla ribalta, soprattutto per i numerosi record di vendite ottenuti alle aste da alcune delle sue opere più celebri. I suoi iconici arazzi, caratterizzati da lettere colorate che compongono frasi e motti da leggersi in maniera non convenzionale, dal 17 al 27 ottobre 2024 saranno protagonisti di PARLAMI, mostra ospitata presso la boutique Bvlgaridi Via Gesù 4 a Milano e realizzata in collaborazione con la Galleria Glauco Cavaciuti.
La boutique Bvlgari a Milano ospita le opere di Alighiero Boetti
Ricerca e sperimentazione – e voglia di affrancarsi dalle traiettorie percorse dagli artisti a lui contemporanei – contraddistinguono la poetica di Boetti, la stessa che, come sottolinea Bvlgari, lega l’artista al brand, “ambedue desiderosi di rivoluzionare i canoni estetici attraverso creatività e immaginazione, affrontando ogni sfida per raggiungere i propri traguardi con audacia e determinazione. È, probabilmente, il concetto di duplicità la chiave per interpretare e comprendere la visione di questo artista che addirittura, nel 1973, decise di cambiare il proprio nome in Alighiero e Boetti, quasi come se dentro di lui vivessero due identità, opposte ma inseparabili”.
La mostra “PARLAMI” di Alighiero Boetti presso la boutique Bvlgari a Milano. Le opere
Da Bvlgari a Milano saranno esposti gli arazzi di Boetti, tra cui Nero su bianco e bianco su nero, Un’idea brillante, Attirare l’attenzione, Cinque x cinque venticinque, Ordine e Disordine, Niente da nascondere, in cui “ogni lettera ha una sua identità autonoma: scomponendo il testo nelle sue parti costitutive, Boetti smonta linguaggio in una sequenza di forme sofisticate ma artificiali, mettendo in dubbio il senso stesso delle convenzioni sociali”.
Cosa lega Alighiero Boetti al brand Bvlgari
La fruizione delle opere di Boetti è quindi dinamica, attiva, giocosa solo in apparenza: attraverso un’estetica accattivante, l’artista invita il pubblico a riflettere su temi politici, sociali e culturali. “È dunque invitato a girare”, sottolinea Bvlgari, “a muoversi intorno, per pensare, interrogarsi ed elaborare una propria interpretazione personale come pur Bvlgari invita a giocare, a sperimentare e definire il proprio stile con libertà creativa. Boetti e Bvlgari rappresentano due mondi distinti ma complementari nell’arte e nel design italiano, entrambi caratterizzati da un forte senso di identità e cultura. Alighiero Boetti”, conclude una nota del brand, “è stato un artista poliedrico e le sue opere sfidano le convenzioni artistiche tradizionali così come Bvlgari continua a intraprendere percorsi inesplorati e offrire un’interpretazione inedita della gioielleria capace di infondere forza e potere”.
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