Tutti gli eventi in programma per la Milano Digital Week 2024

Tema centrale della settima edizione è l’Intelligenza Artificiale e l’evoluzione del rapporto tra linguaggi tecnologici e umani. Una serie di progetti in cui verranno condivise conoscenze e visioni sul futuro delle nuove tecnologie, dalla cultura alla musica, dall’editoria alla formazione

Oltre 120 eventi in programma per quest’edizione della Milano Digital Week – in programma dal 10 al 14 ottobre 2024 –, dal titolo “Il nuovo linguaggio della città. Tra Intelligenza Artificiale ed espressioni umane” per costruire un dialogo tra imprese, istituzioni e cittadini sui principali temi della digitalizzazione sviluppando sei tracce tematiche quali Digitale per le imprese, Cittadinanza Digitale, Smart City, Tecnologie, Cultura e Intrattenimento, Lavoro e Formazione, Editoria, Formazione, Lavoro e Mobilità.Tra i libri che saranno presentati troviamo “Hedonia – giovani e social network” di Alberto Vignati e “Cronofagia e Media” a cura di Vincenzo Estremo, Federico Giordano e Maria Teresa Soldani, che propone una riflessione sul tema del tempo e dei media digitali.

Milano Digital Week 2024. La tecnologia generativa

“Infinity” e “Kinfolk”: al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci due installazioni di Universal Everything, pionieri dell’arte generativa, che in vent’anni di sperimentazione hanno realizzato creature digitali dalla fisicità sorprendente. Grandi forme pelose, rocciose, vegetali e architettoniche che si trasformano e raccontano la tecnologia generativa. “Superare il limite della cornice” è una conferenza sulla collaborazione tra tecnologia e arte e come far crescere il business in modo socialmente sostenibile, grazie ad un approccio basato sulla tecnologia posta in relazione al valore della cultura.L’INAF – Osservatorio Astronomico di Brera propone, con la Realtà Aumentata dell’App MARSS, un’esplorazione della storia, della città e delle frontiere dell’astronomia.

Milano Digital Week 2024. La musica

“Linguaggi artificiali e intelligenze umane. Concerto installativo” del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, dedicato alla comunicazione uomo/macchina. Il pubblico si muove tra altoparlanti che diffondono fonemi e morfemi usati dalle AI.“Orchestrating the Future of the Creativity: AI in the Music Industry” propone un’analisi dello scenario musicale in un workshop con Enzo Mazza, Abbas Lightwalla e Alexandra Condon sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’ecosistema creativo e su come questa cambierà le caratteristiche delle industrie culturali del mondo.

Milano Digital Week 2024. I progetti del MEET

MEET, knowledge hub, contribuisce con “Artificial Dreams”, il talkPuccini Digitale” in collaborazione con Archivio Storico Ricordi, Bertelsmann e Teatro alla Scala e “City Digital Skin Art”.“Il tema di quest’anno pone il focus sul nuovo linguaggio della città e quindi sulla connessione tra IA e le forme di espressione umana, tra cui vi è l’arte in primis.” commenta Maria Grazia Mattei. City Digital Skin Art è un intervento di arte pubblica: sui grandi schermi LED all’ingresso della Stazione Centrale saranno visibili opere d’arte video selezionate da MEET e provenienti dalCDSA, un concorso internazionale di arte creativa multimediale che si svolge negli spazi urbani di tutto il mondo ed è organizzato dalla China Academy of Art, in collaborazione con istituzioni internazionali. Gli artisti digitali e gli studenti sono invitati a creare opere d’arte video destinate agli schermi LED di luoghi centrali delle città coinvolte, tra cui Singapore, Shangai, Beijing, Shenzhen, Parigi, Amburgo e quest’anno Milano. Il tema ha portato i partecipanti a riflettere sull’ambiente. Sono state selezionate 40 opere, tra cui due del Politecnico di Milano. L’iniziativa vuole promuovere la creazione di arte multimediale contemporanea, integrando innovazione e creatività nella vita pubblica.

Milano Digital Week 2024. “Artificial dreams”

La mostra esplora la relazione tra arte e AI, con opere create dalla collaborazione tra artisti e supercomputer, in un’esperienza immersiva che interroga lo spettatore sull’espansione dell’IA. Il nucleo centrale è realizzato in collaborazione con il Grand Palais Immersive di Parigi, integrato da opere della ricerca con i progetti europei S+T+ARTS & Free You.La mostra offre spunti di riflessione suipiùrecenti sviluppi dell’Intelligenza Artificiale, al centro del dibattito mondiale. Le persone si dividono tra chi ritiene che l’IA stia prendendo il controllo del mondo e chi crede che lo stia dotando di nuovi strumenti. Ciò inevitabilmente spinge verso questioni etiche, come le responsabilità da delegare all’IA. Con questi nuovi strumenti il settore creativo, da sempre appannaggio della creatività umana, diviene terreno di nuove esplorazioni. Il concetto di bellezza, valore cardine dell’arte, rischia di essere messa in secondo piano dalla rapida evoluzione tecnologica? Non si tratta di delegare il processo creativo alla macchina, ma di utilizzarla per estendere la portata della nostra immaginazione. L’iniziativa si sviluppa tra il primo piano e la sala immersiva di MEET. Tra le opere, Entangled Cities di Steven Tanza esplora la relazione tra la città e l’IA, incorporando dati sulle biciclette, sulle stazioni meteorologiche e sull’inquinamento provenienti da feed live, aumentati da reti neurali personalizzate per creare nuovi modelli. Sono incluse anche immagini di notizie manipolate dall’IA, che specula sul futuro politico. Mentre,  Mayte Gomez e Carlos Alcantar invitano a riflettere sulle implicazioni della trasformazione digitale sta avendo sui giovani.

Giulia Bianco

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Bianco

Giulia Bianco

Ha frequentato a Milano il Master Economia e Management per l'Arte e la Cultura della 24Ore Business School. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania con tesi dal titolo “I contratti nel mondo dell’arte”, è specializzata in diritto…

Scopri di più